Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Decaro-Cassano parte la guerra dei sopralluoghi
L’ uno, il sindaco Antonio Decaro, è stato a Torre Quetta per verificare la fattibilità dei servizi progettati per migliorare la qualità della spiaggia più gettonata della città. L’altro, Massimo Cassano, probabile concorrente al Comune nel 2019, è stato invece al rione San Pio per verificare le condizioni di degrado abitativo. È già campagna elettorale?
Mani che si stringono, bocche che si sorridono, gambe che macinano chilometri. Incontri che si concludono con la consueta foto ricordo, da esibire con orgoglio sui social network. Alcuni la chiamano primavera, altri campagna elettorale. Punti di vista. Fatto sta che mai come nelle ultime ore, i rappresentanti delle istituzioni cittadine hanno riscoperto il piacere di stare all’aria aperta e di dialogare con i cittadini. E di promettere, talvolta. La politica s’è desta. Non c’è neanche bisogno di inventarsi nulla: nel capoluogo pugliese i problemi non mancano, l’intuizione sta nel capire quale onda cavalcare. La formula è quella tradizionale, basta solo scegliere il nome giusto: sopralluogo, incontro, passeggiata, giunta territoriale. La sostanza, però, non cambia. Solo nelle ultime 48 ore sono state tre le zone toccate. San Pio, Madonnella, Torre Quetta. Prima di loro Catino e San Girolamo. La prossima settimana, invece, sarà la volta di Loseto vecchia. E i cittadini lo sanno bene, il ferro si batte finché è caldo. E’ questo il momento di puntare i piedi, l’anno e poco più che li separa dalle prossime amministrative passerà in fretta. Del resto il mantra è sempre quello: «Passate le elezioni si dimenticano di noi». E allora spazio ai problemi da risolvere. E quelli sono veri, reali. E sono sempre lì. Come il mercato coperto di San Pio, monumentale struttura costruita negli anni 80 e mai entrata in funzione, ridotta oggi a disca- rica abusiva (il Corriere del Mezzogiorno lo aveva denunciato più di un anno fa). Tra le tonnellate di rifiuti (anche pericolosi) che lo riempiono, i pochi box sopravvissuti sono utilizzati come rifugi per cani o depositi privati. Almeno fino a quando il prossimo incendio doloso non farà male a qualcuno. Sceglie di «accendere i riflettori sullo stato di degrado e abbandono in cui versa la zona», Massimo Cassano, Forza Italia, sul posto con alcuni consiglieri comunali (e di Municipio) di oppo- sizione. «I residenti di San Pio – continua Cassano -, come quelli di tutti i rioni periferici, meriterebbero ben altre attenzioni da parte di un’amministrazione comunale sempre più distratta». Contestualmente, negli uffici dell’Urp a Palazzo di città, residenti e commercianti della zona Umbertina espongono alla consigliera Irma Melini e ai colleghi intervenuti i problemi di ogni giorno: dagli schiamazzi notturni della movida locale alle difficoltà per i ristoratori a far fronte a concessioni di suolo pubblico mal regolamentate. All’incontro intervengono prima l’assessore ai lavori pubblici, Giuseppe Galasso, e poi il sindaco Antonio Decaro, che per la prima volta accarezza l’idea di un’ordinanza richiesta per la tutela della quiete pubblica. Di Torre Quetta, invece, si occupa l’amministrazione comunale, in un sopralluogo con i progettisti incaricati dai nuovi gestori. «L’investimento su Torre Quetta è la nostra idea della Bari del futuro», dirà il primo cittadino mentre annuncia una nuova serie di servizi per la spiaggia compresa la piscina prefabbricata, previa autorizzazione.
L’intervento Annunciato per l’estate il montaggio di una piscina prefabbricata sul litorale Sud