Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Una lunga storia tra dominazioni e devozione: ecco Monte Sant’Angelo
Il paesino sorge sulla vetta più elevata del Gargano: dal 2011 è patrimonio dell’Unesco
Sulla vetta più elevata del Gargano, a ben 843 metri dal livello del mare, sorge un paesino tutto da scoprire: Monte Sant’Angelo. La città, patrimonio dell’UNESCO dal 2011, vanta una posizione ideale per ammirare la bellezza del territorio circostante: dalla sommità si può godere della vista del Tavoliere, dello splendido golfo di Manfredonia e, nelle giornate serene, si vede tutta la costa pugliese fino a perdersi nell’orizzonte. La sua storia è antichissima e le sue pagine sono state scritte da longobardi, svevi, angioini e aragonesi. Ogni dominazione ha lasciato le proprie orme e, insieme a loro, tutti i pellegrini che da sempre hanno fatto di Monte Sant’Angelo una meta di devozione o una tappa irrinunciabile nel cammino verso la Terra Santa. La città deve la sua importanza e il suo prestigio alla suggestiva Basilica dedicata a San Michele Arcangelo: una costruzione perfettamente integrata con una grotta naturale. Al suo interno, fedeli e non rimangono senza fiato e percepiscono chiaramente la profonda devozione, il silenzio, la storia e le speranze che lì si sono stratificati fin dalle prime popolazioni germaniche. A pochi passi dalla Basilica, attraverso un’ampia scalinata, si accede al Castello, monumento imponente le cui mura sono state testimoni, tra le altre, delle vicende dell’imperatore Federico II di Svevia e della sua prediletta, la Contessa Bianca Lancia di Torino. La cornice paesaggistica mozzafiato: dai punti più alti del castello, infatti, è possibile affacciarsi e ammirare l’estesa valle di Carbonara, un insieme di colline e campagne dove potrete incontrare una natura ancora incontaminata. Perdendosi nei vicoletti, attraverso stradine strette e ripide scalinate si giunge nel cuore del paese: il centro storico, chiamato Rione Junno, rappresenta il nucleo abitativo originario caratterizzato dagli accenti e dai colori ellenici, dal gusto insolito e dalla vivacità tipicamente mediterranea. Le casette bianche a schiera e dalle forme irregolari sono le protagoniste di questo scorcio unico e affascinante tutto da esplorare.
DA NON PERDE LA BASILICA
DI SAN MICHELE, IL CASTELLO, IL CARATTERISTICO RIONE JUNNO CON IL BELVEDERE