Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Le pietre e la carica Guerriglia all’alba sul cantiere della Tap
Tensioni sul cantiere del gasdotto resta contuso pure un carabiniere
Gli attivisti che si oppongono al gasdotto hanno posizionato massi sulla strada che dà l’accesso al cantiere al fine di impedire il passaggio degli operai. Per allontanare i no Tap sono intervenute le forze dell’ordine con una leggera carica. Sono rimasti feriti un ambientalista e un brigadiere.
Nuove tensioni all’alba di ieri sulla provinciale Melendugno -San Foca tra gli attivisti No Tap e le forze di polizia. La strada di accesso al cantiere del gasdotto Tap è stata nuovamente ostruita con massi e altri ostacoli al fine di impedire il passaggio degli operai che andavano al cantiere. Un brigadiere dei carabinieri e un manifestante sono rimasti feriti: hanno riportato rispettivamente 10 e 8 giorni di prognosi. «Fin dalle due della notte una ventina di attivisti- scrive la polizia in una nota- hanno devastato i muretti a secco della strada San Niceta e l’hanno disseminata da chiodi a quattro punte. Alle 6.30 hanno cercato di bloccare l’ingresso del convoglio di operai al cantiere opponendo resistenza attiva alle forze dell’ordine e usando violenza nei confronti di un carabiniere schierato a protezione del convoglio atterrato con un forte calcio. A quel punto si è resa indispensabile una lieve carica per allontanare i manifestanti dalla strada e dal contatto con le forze dell’ordine».
Il movimento No Tap scrive sulla pagina Facebook che « la polizia ha caricato chi era lì inerme con braccia all’aria. Ci sono state manganellate in testa a un nostro attivista che stava riprendendo con il telefonino, e una manganellata sull’orecchio ad un altro che era con le braccia alzate. Al passare dell’ambulanza è stato richiesto aiuto, ma sempre i dirigenti di polizia lo hanno negato. Solo in un secondo momento, forse per paura di una nuova denuncia per omissione di soccorso, l’ambulanza è stata richiamata indietro». In mattinata i lavori nel cantiere sono ripresi regolarmente.
Il motivo
Lo scopo era quello di bloccare all’ingresso i mezzi che trasportavano gli operai