Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Anziana uccisa per errore, i killer si pentono
Ikiller di Anna Rosa Tarantino, l’anziana donna uccisa per errore a Bitonto il 30 dicembre scorso durante una sparatoria tra clan, hanno deciso di collaborare con la giustizia. Il 23enne Michele Sabba e il 37enne Rocco Papaleo, esecutori materiali dell’omicidio, hanno confessato e si sono pentiti. La notizia è emersa nel corso dell’udienza davanti al tribunale del Riesame di Bari per la scarcerazione di Cosimo Liso. Quest’ultimo è una delle otto persone arrestate nelle scorse settimane nell’ambito dell’inchiesta per la morte della pensionata.
Quattro gli agguati che si susseguirono quella mattina, botta e risposta tra i due gruppi criminali Conte e Cipriano. Sparatorie che poi culminarono nell’omicidio di Anna Rosa Tarantino che quella mattina stava rincasando dopo essere stata a messa. I pubblici ministeri che coordinano l’attività investigativa, Ettore Cardinali e Marco D’Agostino, hanno depositato il verbale in cui Papaleo racconta i dettagli di quegli agguati e anche quelli dei conflitti interni alla criminalità organizzata bitontina che vanno avanti ormai da qualche mese e sui quali indaga l’Antimafia.
A causare la guerra tra i clan è stata la gestione delle piazze di spaccio a Bitonto. Nella mattinata del 30 dicembre scorso così come è stato ricostruito da polizia e carabinieri nel corso dell’attività investigativa prima dell’agguato di via delle Marteri, dove perse la vita la pensionata 84enne, nella zona 167, furono sparati colpi di pistola contro l’abitazione di esponenti di spicco della criminalità locale affiliati al clan Conte e venne ucciso il cane di uno degli affiliati. Subito dopo l’omicidio della 84enne, Giuseppe Casadibari, vero bersaglio dell’agguato, decise di collaborare con gli investigatori. Da quel momento ha deciso di collaborare con la giustizia e si trova in una località protetta.