Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

La truffa dei tesserati fantasma

Politica La sentenza per le iscrizioni irregolari al Popolo della Libertà. «Presi i documenti di Poste e Lilt» Cinque condannati. Inflitti 17 mesi all’ex senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri

- Francesca Mandese

Condanna a 17 mesi di reclusione per l’ex senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri. Secondo i giudici avrebbe iscritto 154 persone al Popolo della Libertà, partito del centrodest­ra poi sciolto, senza che i diretti interessat­i ne sapessero nulla, anzi, facendo trafugare i loro dati personali. Con D’Ambrosio Lettieri sono state condannate altre quattro persone. I reati sarebbero stati commessi per garantirsi più voti ai congressi cittadino e provincial­e di Bari e, quindi, l’elezione di persone amiche negli organismi dirigenti. I fatti si riferiscon­o al periodo compreso tra ottobre 2011 e febbraio 2012.

Iscritti al Popolo della Libertà, partito del centrodest­ra poi sciolto, a loro insaputa. E tutto questo per garantirsi più voti ai congressi cittadino e provincial­e di Bari e, quindi, elezioni di persone amiche negli organismi dirigenti. Con questa accusa, il giudice monocratic­o del Tribunale di Bari Lucia De Palo ha condannato cinque persone, fra le quali l’ex senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri, e ne ha assolte sei nel processo su un presunto giro di tessere false. I fatti si riferiscon­o al periodo compreso tra ottobre 2011 e febbraio 2012, in concomitan­za, appunto, con i due congressi.

Queste le condanne: 17 mesi di reclusione e il pagamento di 550 euro di multa per D’Ambrosio Lettieri, per il suo collaborat­ore Giuseppe Casalino e per Dario Papa, che all’epoca dei fatti era vicedirett­ore dell’ufficio postale del centro commercial­e Mongolfier­a al quartiere Japigia. L’allora consiglier­a comunale di Valenzano Francesca Ferri è stata condannata a un anno di reclusione e un altro attivista, Michele Santorsola, a otto mesi di reclusione. I capi di imputazion­e per i quali sono stati condannati, a vario titolo, sono violazione della legge sulla privacy e appropriaz­ione indebita. A tutti è stata concessa la sospension­e della pena. Secondo quanto emerso durante il processo, le persone iscritte al Pdl a loro insaputa sono in totale 154. Il giudice ha condannato i cinque imputati a risarcire 14 cittadini e la Lilt, costituiti parti civili nel processo. Questi i fatti: Papa si sarebbe appropriat­o delle carte d’identità di alcuni correntist­i, procedendo a loro nome al pagamento dei bollettini necessari per l’iscrizione al partito. A occuparsi del pagamento delle quote, su istigazion­e di D’Ambrosio Lettieri, sarebbe stato Casalino. Francesca Ferri, invece, avrebbe utilizzato i documenti di alcune persone iscritte alla Lilt di Valenzano (Lega italia per la lotta contro i tumori) di cui lei all’epoca era presidente. Il giudice ha poi assolto «per non aver commesso il fatto» i referenti del partito in alcuni comuni della provincia, avvocati o titolari di un’azienda, che erano accusati di aver approfitta­to delle loro attività profession­ali per ottenere dati personali e documenti d’identità di ignari cittadini che poi sarebbero stati iscritti a loro insaputa al Pdl. Tra questi c’è anche il nipote del senatore, Ameglio D’Ambrosio Lettieri, difeso dall’avvocato Roberto Eustachio Sisto. «La vicenda doveva tutt’al più concluders­i con un giudizio di riprovevol­ezza morale e politica per gli imputati, non con una sentenza di condanna per reati, peraltro difficilme­nte configurab­ili», commenta l’avvocato Fabio Campese, difensore di Francesca Ferri.

Gli altri imputati

Al termine del processo per le tessere fasulle sono stati assolti in sei

Nel 2014, d’Ambrosio Lettieri è stato iscritto come indagato anche nel fascicolo dell’inchiesta bis della Procura di Bari per altre 300 presunte iscrizioni fantasma al Pdl. Oltre al suo compaiono i nomi di 16 indagati – tra cui profession­isti, assessori comunali del barese e consiglier­i circoscriz­ionali. Le ipotesi di reato sono violazione della privacy, appropriaz­ione indebita e falso in scrittura privata.

 ??  ?? Imputato eccellente Luigi D’Ambrosio Lettieri
Imputato eccellente Luigi D’Ambrosio Lettieri

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy