Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Assegni di cura allo sprint
Le Asl corrono ai ripari, contributo pronto per quasi mille malati
Dopo il buon segnale arrivato dalla Bat, anche le Asl di Taranto e Lecce cominciano a mettersi in regola con il pagamento degli assegni di cura ai malati di Sla, Sma e altre patologie gravi. Quasi mille domande sono state ammesse al beneficio. E anche la Asl Bari assicura: «Entro il 30 aprile tutto ok».
Eppur si muovono. A suonare la sveglia alle sorelle pugliesi, con l’ennesimo appello delle associazioni, è la Asl Bat che annuncia la conclusione delle procedure per la classificazione dei malati disabili gravi. Ma i direttori generali delle Asl Taranto e Lecce non ci stanno
a passare per cenerentole. Stefano Rossi e Ottavio Narracci fanno sapere che «rispetteranno l’impegno assunto il 15 marzo scorso». In verità, con il presidente della giunta regionale, Michele Emiliano e davanti ad associazioni, malati di Sla, Sma e giornalisti, le Asl di Taranto, Lecce, Brindisi e Bat, si erano impegnate a concludere le istruttorie entro un mese dalla protesta delle associazioni, cioè tre giorni fa. Solo Bari e Foggia chiesero 15 giorni in più, dato il numero maggiore di domande pervenute. Tutto perché non viene pagato l’assegno di cura, di mille euro mensili, da ben otto mesi. Per questi malati anche un giorno è preziosissimo. Emiliano ammise l’errore, accusò i dirigenti, mise sul piatto altri 20 milioni di euro e puntò al 30 aprile. Una corsa contro il tempo, a giudicare dalla situazione attuale. Qui Taranto. Il direttore generale Rossi snocciola dati: «Su 1.280 domande, 473 ammalati sono stati ammessi al beneficio, 217 no e 49 non ammessi a valutazione sanitaria. Restano 547 domande da esaminare. Per lo più dal distretto di Taranto». Ad oggi, sono stati erogati 183 assegni di cura – spiega Vito Giannetti sempre dell’Asl - per 1 milione e 309 mila euro. Il totale stanziato per Taranto è di 4 milioni e 50 mila euro. «Viene liquidato prima il beneficiario che ha il pun- teggio socio-sanitario ed economico più alto». Qui Lecce. Il dg Ottavio Narracci fa sapere che «delle 2.195 domande pervenute, sono state esaminate 1.677 ed erogato il contributo per i primi 504 ammessi al beneficio. Le somme erogate dalla Regione alla Asl Lecce consentono di soddisfare complessivamente 572 domande». Gli altri? «In queste ore – dice Narracci - è in fase di approvazione il provvedimento amministrativo per l’erogazione di ulteriori 155 assegni di cura. L’incremento delle risorse garantito dal presidente Emiliano ci consentirà di dare l’assegno a 900 malati».Il direttore generale della Asl Bari, Vito Montanaro, promette che la tabella di marcia del 30 aprile sarà rispettata. «Erogati 600 mila euro sinora, 2.810 le domande pervenute. Prevediamo di poter pagare 800 persone per 8 milioni di euro».