Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Matera all’esame Bruxelles Il programma del 2019
L’apertura ufficiale sarà il 19 gennaio con una grande festa-incontro delle bande
In 30 minuti, meno di 5 a testa, hanno spiegato ai componenti della Commissione esaminatrice perché Matera non è una futura Capitale in ritardo ma una città che è riuscita a recuperare il tempo perduto e guarda con maggiore ottimismo ai prossimi mesi. Se l’interrogazione ha avuto successo, si saprà solo fra qualche settimana, quando arriveranno le osservazioni di Bruxelles. L’audizione di ieri a Bruxelles del sindaco Raffaello de Ruggieri, e di alcuni componenti della Fondazione Matera-Basilicata 2019 era l’ultima occasione per dimostrare che strumenti e meccanismi per arrivare in modo adeguato all’anno da Capitale europea della Cultura, sono stati messi a punto. Centrale è stato il passaggio che ha descritto il lavoro, uno accanto all’altro, degli ex nemici giurati, il vecchio e l’attuale sindaco, Salvatore Adduce (neo presidente della Fondazione) e Raffaello de Ruggieri.
La sinergia istituzionale, a quanto pare, ha colpito positivamente gli esaminatori che dopo aver ascoltato anche gli interventi del resto della delegazione della Fondazione composta da Paolo Verri, Giovanni Oliva, Rossella Tarantino, Ariane Bieou, Giuseppe Romaniello, si sono soffermati sul particolare sistema di ticketing che nel 2019 dovrebbe rappresentare la voce più influente del bilancio materano: il meccanismo infatti prevede che con soli 19 euro si possa ottenere il passaporto di cittadino temporaneo che dà diritto all’ingresso a tutte le iniziative culturali in calendario nel corso dell’anno. E di occasioni dovrebbero essercene un bel po’, dal momento che il 60% degli eventi è già in produzione, il 15% lo sarà entro pochi giorni e il restante entro luglio.
Al calendario che animerà il 2019 si aggiungono gli appuntamenti che ogni 19 del mese accompagneranno Matera e il suo territorio. Oggi toccherà a Tricarico dove la Fondazione organizza una festa dedicata a Rocco Scotellaro con una serie di iniziative tra cui murales dei writers Collettivo FX e Nicozazo, laboratori creativi che prevedono la riscrittura delle sue poesie e dei racconti con le scuole della città guidate dall’associazione Planar. Appuntamenti anche con il maestro La Cava e il suo bibliomotocarro, con i sindaci lucani riuniti dall’Anci per parlare del progetto Cadmos e alle 21 lo spettacolo teatrale e circense di e con Francesco Sigillino ispirato alla raccolta di inediti Giovani soli di Scotellaro.
Allo sguardo europeo si rivolgono, poi, altre iniziative: si comincia il prossimo 19 ottobre quando tutte le Città Capitali europee della Cultura si incontreranno a Matera. E per l’apertura ufficiale, il primo invito è stato consegnato di persona ieri a Bruxelles ed è per il 19 gennaio 2019 quando a Matera si aprirà l’anno da Capitale europea con un evento che riunirà i 131 Comuni lucani in una enorme festa di paese che avrà come protagoniste le bande di tutti i centri della Basilicata che raggiungeranno la città dei Sassi a piedi e alle quali si uniranno i rappresentanti di 20 regioni italiane e 27 città europee.
Il giorno dopo, il 20 gennaio, verrà inaugurata una delle grandi mostre, «Ars excavandi» curata dall’archeologo Pietro Laureano e basata su una vera e propria indagine sulle civiltà rupestri. Alla rilettura del Rinascimento sarà dedicata la seconda delle grandi mostre, che sarà inaugurata il 21 aprile e curata da Marta Ragozzino, direttrice del Polo Museale di Basilicata. A Piergiorgio Odifreddi è stata invece affidata la mostra su Pitagora e la poetica dei numeri primi che verrà inaugurata il 21 giugno. Infine il 21 settembre 2019 sarà lo scienziato Armin Linke a inaugurare la mostra sull’Osservatorio dell’Antropocene sul rapporto fra l’uomo e il suo habitat. Un anno, dunque, in cui le comunità ripercorreranno le proprie origini scoprendone straordinari elementi di attualità. Nel mezzo, spettacoli, incontri, laboratori.