Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Come proteggere i bimbi in auto
Le norme e le sanzioni previste dal Codice della strada per seggiolini e rialzi L’obbligo vale fino ai 12 anni di età o fino a un’altezza di un metro e mezzo
Il trasporto dei bambini in auto è regolato dall’articolo 172 del Codice della strada che prevede, per passeggeri inferiori ai 12 anni di età e di altezza fino ad un metro e mezzo, l’uso di un sistema di ritenuta omologato, adatto al loro peso e alla loro statura. Insomma, i bambini non si possono tenere in braccio, o semplicemente seduti sul sedile, anche se posteriore, ma vanno fatti accomodare su dei seggiolini specifici.
La normativa europea individua 5 tipologie di seggiolini in base a età e peso dei piccoli. Si parte da quelli che rientrano nel gruppo 0, cioè le navicelle per bambini e bambine che pesano fino a 10 chili (da 0 a 9 mesi circa). Questi dispositivi hanno la particolarità di permettere al neonato di viaggiare anche sdraiato. Poi ci sono quelli del gruppo 0 +, il cosiddetto ovetto, omologato per bambini fino a 13 chili (da 0 a 15 mesi circa). Molto simile ai precedenti, ma con una maggior protezione per la testa e per le gambe.
Man mano che il neonato cresce, ovviamente, subisce un proporzionale aumento del proprio peso. Eccoci quindi ai seggiolini del gruppo 1, che hanno una forbice di utilizzo per un peso compreso trai 9 e i 18 chili( da 9 mesi fino 4-5 anni circa ). In questo caso, si tratta di dispositivi che devono essere fissati all’auto tramite la cintura di sicurezza. Che va fatta passare all’interno della struttura del seggiolino, per essere poi tesa in modo da impedire qualsiasi spostamento durante la marcia del veicolo.
I dispositivi del gruppo 2 e 3, per bambini da 15 a 25 chili (da 4 a 6 anni circa) e da 22 a 36 chili (da 6 fino 12 anni circa), sono invece quelli cosiddetti di rialzo, senza braccioli, che servono cioè ad aumentare l’altezza del bambino, in modo che possano essere usate le cinture di sicurezza.
L’obbligo di utilizzare tutti questi sistemi decade quando il bambino compie i 12 anni o quando supera il metro e mezzo di altezza (anche se minore di 12 anni), perché da quel momento può usare le tradizionali cinture di sicurezza. Se il bambino o la bambina dovesse compiere i 12 anni ma con un’altezza inferiore al metro e mezzo, pur non essendo più obbligatorio, è consigliabile continuare a utilizzare il seggiolino di rialzo.
Attenzione anche al senso di marcia in cui va posizionato il seggiolino. Perché, fino ai 9 chili di peso, la navicella deve essere installata obbligatoriamente in senso contrario al movimento del veicolo. E questa posizione è quella più consigliata anche una volta superati i 10 chili. In caso di urto, infatti, la struttura scheletrica e muscolare non ancora sviluppata rischia di subire danni maggiori sbattendo contro la cintura di sicurezza piuttosto che contro il sedile del seggiolino.
E bisogna anche sapere o ricordare che le strutture del gruppo 0 e 0 + non possono essere posizionate sui sedili anteriori, mentre le altre, cioè la 1, la 2 e la 3, sì, a patto che l’airbag del lato passeggero sia stato disattivato o non sia presente.
Tutto chiaro? Dovrebbe esserlo, anche perché se non si utilizzano i seggiolini previsti dalla normativa si rischiano delle belle e giustificate sanzioni che oscillano tra i 70 e i 285 euro, con decurtazione di 5 punti dalla patente.
Sanzioni sacrosante, che si applicano per salvaguardare la sicurezza dei bambini e alle quali non si può derogare.
I diversi tipi Ci sono cinque diverse tipologie di accessori che variano a seconda dell’età del passeggero