Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Ciclopasseggiata a Torre Quetta Piovono critiche sugli assessori
La ciclopasseggiata in centro che si è conclusa a Torre Quetta domenica scorsa è stata un autentico successo sul fronte della partecipazione, ma con l’evento ormai alle spalle fioccano accuse sulla giunta comunale. Nel mirino delle critiche ci sono gli assessori al Commercio, Carla Palone, e quello allo Sport, Pietro Petruzzelli. Alcuni tra gli organizzatori si sono infatti lamentati per le condizioni che hanno trovato a Torre Quetta e criticano la carenza di supporto da parte dell’amministrazione comunale. «Nessuno - dichiarano - ci ha dato una mano».
La passione per le due ruote conquista i baresi, ma divide i suoi organizzatori circa l’atteggiamento da assumere nei confronti dell’amministrazione comunale all’indomani della manifestazione. Un successo, senza dubbio, la ciclopasseggiata giunta alla sua terza edizione anche se, a ben guardare, le condizioni della spiaggia cittadina scelta per l’evento, Torre Quetta, non erano propriamente quelle che ci si aspettava. E se da un lato Alessandro Antonacci, che con l’associazione LeZzanzare ha collaborato all’appuntamento, si dichiara disgustato e scoraggiato dalla superficialità mostrata da parte della giunta comunale, Pino Marzano, a capo della scuola di ciclismo “Franco Ballerini”, difende gli assessori senza se e senza ma.
Ciò che nessuno smentisce, in questa storia, è la condizione di emergenza in cui si è lavorato nelle ore che hanno preceduto la manifestazione, messa quasi a rischio dalla tardiva consegna delle chiavi ai nuovi gestori della spiaggia cittadina (si procederà non appena sarà completato l’iter burocratico). «Per mesi l’assessore al Commercio, Carla Palone, ci ha detto che avremmo avuto degli interlocutori»: il riferimento di Antonacci (che sottolinea «parlo esclusivamente a mio nome») è appunto ai gestori della spiaggia la cui concessione, non essendo stata ancora perfezionata, non ha consentito un’adeguata e preventiva organizzazione dell’evento.
In soldoni, i preparativi per l’appuntamento che ha ospitato più di duemila persone, tra adulti e bambini, si sono svolti in poche ore. «C’erano tre bar che potevano lavorare e nessuno ci ha dato una mano – prosegue Antonacci -. Nessuno degli uffici tecnici sapeva che ci sarebbe stata Bari Pedala in quella struttura, hanno fatto qualcosa gli ultimi tre giorni abbozzando un intervento con l’Amiu che ha pulito come meglio poteva. Per le erbacce, ad esempio, ce la siamo vista noi. C’erano inoltre tanti punti pericolosi in quella spiaggia e a nessuno è venuto in mente di rimboccarsi le maniche e darci una mano. Hanno sempre e solo fatto telefonate. Addirittura l’assessore Petruzzelli - conclude Antonacci - ha detto che avrebbe portato lui dei bicchieri, un po’ d’acqua e dei succhi di frutta, tanto il bar non serviva». Problema a parte, l’anticipata chiusura dei bagni pubblici, posticipata alle ore 16 (dalle ore 14) della scorsa domenica solo grazie alle tante insistenze degli organizzatori. Non smentisce la condizione di emergenza l’assessore comunale allo Sport, Pietro Petruzzelli, che però replica: «Erano in contatto con me e ogni problema che si è posto in questo fine settimana l’ho risolto anche personalmente», dichiara. «A un certo punto - aggiunge l’esponente della giunta comunale ci sarebbe stata anche la possibilità di cambiare location, ma il problema rimaneva tutta la comunicazione fatta».
L’alternativa, sapendo preventivamente dei problemi su Torre Quetta, poteva essere lo spostamento nella vicina Pane e Pomodoro, «anche se non ci sarebbero stati tutti gli spazi necessari a ospitare le attività previste», conclude Petruzzelli. Sulla stessa lunghezza d’onda Pino Marzano che, con la scuola di ciclismo “Franco Ballerini”, ha promosso l’evento: «La manifestazione è andata molto bene, pertanto dichiara - non accetto critiche sull’amministrazione comunale, che si è comportata in maniera egregia».