Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il Papa sceglie Bari per la pace
Bergoglio convoca i vertici delle chiese cristiane in Medio Oriente. Incontro ecumenico il 7 luglio La Santa Sede: «Finestra sull’Oriente che custodisce le reliquie di San Nicola»
Per la terza volta quest’anno Papa Francesco sarà in Puglia. Dopo San Giovanni Rotondo il 17 marzo sulle orme di Padre Pio, e Alessano e Molfetta il 20 aprile a 25 anni dalla morte di don Tonino Bello, il 7 luglio prossimo sarà a Bari per un incontro di preghiera per la pace in Medio Oriente. L’annuncio è arrivato ieri dalla sala stampa del Santa Sede. «Il prossimo 7 luglio Papa Francesco si recherà a Bari, finestra sull’Oriente che custodisce le reliquie di San Nicola, per una giornata di riflessione e preghiera sulla situazione drammatica prossimo 7 luglio Papa Francesco si recherà a Bari, finestra sull’Oriente che custodisce le Reliquie di San Nicola».
Per la terza volta quest’anno Papa Francesco sarà in Puglia. Dopo San Giovanni Rotondo il 17 marzo sulle orme di Padre Pio, e Alessano e Molfetta il 20 aprile a 25 anni dalla morte di don Tonino Bello, il 7 luglio prossimo sarà a Bari per un incontro di preghiera per la pace in Medio Oriente. L’annuncio è arrivato ieri dalla sala stampa del Santa Sede. «Il prossimo 7 luglio Papa Francesco si recherà a Bari, finestra sull’Oriente che custodisce le reliquie di San Nicola, per una giornata di riflessione e preghiera sulla situazione drammatica del Medio Oriente che affligge tanti fratelli e sorelle nella fede. A tale incontro ecumenico per la pace - è scritto ancora nella nota - Egli intende invitare i Capi di Chiese e Comunità cristiane di quella regione. Fin da ora Papa Francesco esorta a preparare questo evento con la preghiera». L’incontro si svolgerà nella Basilica di San Nicola. Al momento non si sa se avrà anche i caratteri di una visita pastorale e se, oltre ai leader religiosi cristiani, saranno invitati altri esponenti religiosi.
La notizia dell’arrivo del Santo Padre è stata accolta con molto entusiasmo dal sindaco Decaro che lo scorso 20 aprile ha incontrato Francesco a Molfetta e lo aveva invitato a Bari: «Con il cuore pieno di gioia accoglieremo il Santo Padre nella nostra città per una giornata di preghiera per la pace in Medio Oriente. Sarà una giornata storica per la città di San Nicola che si conferma sede dell’ecumenismo religioso e del dialogo tra popoli e fedi. La città di Bari ha detto - è onorata di questa visita e sarà pronta ad accogliere Papa Francesco al meglio, all’insegna di quello spirito di accoglienza che San Nicola ci ha insegnato».
Già nel 2016 Decaro aveva scritto al Papa affinché scegliesse Bari come luogo di incontro con il patriarca di Mosca Kirill. «Grazie alla presenza delle reliquie del Santo dalla pelle scura, il più venerato dalla Chiesa Ortodossa d’Oriente - aveva scritto il sindaco - Bari nel tempo si è caratterizzata come luogo di eccellenza per il dialogo ecumenico e come terra di cerniera tra popoli e culture. Lo stesso patriarca Kirill ha onorato più volte la città di Bari della sua presenza». Il Vaticano aveva risposto al sindaco con una missiva nella quale ringraziava «sentitamente» per l’attenzione del sindaco al processo ecumenico e alla disponibilità della città di Bari «ad ospitare un eventuale nuovo incontro tra il Santo Padre Francesco e Sua Santità, il patriarca Kirill». È auspicabile che questo secondo incontro tra Francesco e Kirill (il primo si era concretizzato a Cuba il 12 febbraio del 2016) avvenga proprio a Bari il 7 luglio prossimo.
Nel loro primo incontro era stato raggiunto un accordo per un evento senza precedenti: il trasferimento di una parte delle reliquie di San Nicola custodite nella Basilica di Bari presso la cattedrale di Cristo il Salvatore di Mosca e San Pietroburgo, nel monastero di Aleksandr Nevskij. Così il 21 maggio dello scorso anno, per la prima volta dopo 930 anni, le spoglie del vescovo di Myra lasciarono temporaneamente la Basilica di Bari per fare poi ritorno il 28 luglio. Furono oltre due milioni i pellegrini in Russia (aspettando in fila anche nove ore) che andarono a venerare le reliquie di San Nicola.
«La Chiesa di Bari - è scritto in una nota dell’arcidiocesi di Bari e Bitonto - rappresenta un ponte tra Oriente e Occidente e da sempre è consapevole della sua vocazione ecumenica. Questo grazie anche alla presenza del corpo di San Nicola, venerato sia dalle Chiese di Occidente, sia da quelle di Oriente. Già il Patriarca Kirill, la scorsa estate, accogliendo le reliquie del Santo taumaturgo Nicola, aveva evidenziato - nella sua omelia a Mosca nella Cattedrale del Salvatore - come davvero Bari è il centro che unisce Oriente e Occidente ed aveva invitato a pregare perché questa città diventasse sempre più città di mediazione. Siamo convinti - affermava - che san Nicola, venerato dall’Oriente e dall’Occidente, sia ora in preghiera dinanzi a Dio per tutti noi».
L’Arcivescovo di Bari-Bitonto, monsignor Francesco Cacucci, nell’incontro avuto con il Patriarca Kirill a San Pietroburgo lo scorso 27 luglio, aveva ipotizzato e suggerito un impegno comune: proporre San Nicola come patrono del cammino verso l’unità e la comunione».
Per l’arrivo del Papa la città sarà blindata e, già dalla prossime settimane, le forze dell’ordine inizieranno a mettere a punto un imponente dispositivo di sicurezza.