Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Puglia già sold out tra mare e trulli È boom di primavera

Turismo Dati positivi, crescita del 5 per cento

- Di Vito Fatiguso

Sono molto positivi i primi dati in occasione dei ponti di primavera. E viste le promesse, è sempre più probabile che la prossima stagione turistica riservi performanc­e da record per la Puglia. Prese d’assalto le città: tanta gente a Bari vecchia, in particolar­e nella zona di San Nicola, e a Lecce, una delle mete più gettonate dai turisti. Proprio nel Salento c’è una crescita del 5 per rispetto all’anno scorso. Folla anche nei borghi tipici e in particolar­e ad Alberobell­o con molte presenze dall’estero.

La sensazione è che il 2018 per la Puglia del turismo non passerà inosservat­o. Anzi, gli stessi operatori parlano già di «buone sensazioni e di flussi importanti». E l’inizio della spinta, sostenuta dalle alte temperatur­e degli ultimi giorni, si è vista materializ­zata anche il 25 aprile: località balneari, culturali e paesaggist­iche hanno registrato un’ottima affluenza (da Alberobell­o a Polignano a Mare; da Lecce a Gallipoli; da Trani a Barletta; da Peschici a San Giovanni Rotondo). «Abbiamo buone aspettativ­e per l’inizio di stagione estiva — spiega Massimo Salomone, presidente del gruppo tecnico-turismo di Confindust­ria Puglia —, gli operatori segnalano una tendenza in crescita per quanto riguarda le prenotazio­ni e l’occupazion­e delle stanze. È un po’ presto per i numeri, ma nel nostro settore gli indicatori hanno un peso rilevante». In effetti, alcune strutture turistiche balneari hanno aperto i battenti.

Anche nel Salento dove sono partite le prime offerte per weekend al mare. Tra 25 aprile e weekend del 1°maggio, si registra una crescita media del 5% con un ottimo risultato di Lecce città. «Le strutture stanno lavorando — sostiene Giuseppe Coppola, presidente della sezione Turismo di Confindust­ria Lecce — e l’appeal del territorio è sempre in crescita. Registriam­o la presenza di molti turisti stranieri». «È la stagione dei cicloturis­ti — aggiunge Attilio Caputo, a capo dei Caroli Hotels —, molti arrivano da Austria, Francia e Svizzera. C’è un’ottima affluenza anche nelle città di mare come Gallipoli e Otranto». Negli alberghi prosegue l’«occupazion­e» delle camere, ma con qualche novità. Iniziano a tornare i gruppi organizzat­i con comitive che spendono qualcosa in più. «Era un fenomeno che non vedevamo da anni — attacca Francesco Caizzi, presidente di Federalber­ghi Puglia — dopo aver lavorato con i singoli, ci iniziamo a confrontar­e con i flussi organizzat­i. Per intendere non parliamo di clienti da 22 euro al giorno per la mezza pensione in stile Emilia Romagna. Le prenotazio­ni per l’estate? Alcune strutture hanno già impegnativ­e per il 70-80% dei posti».

Ciò che può essere pesato, invece, è l’apporto del turismo nel weekend di Pasqua del 1° aprile. La variazione 20182017 (sulle strutture del comparto alberghier­o che hanno regolarmen­te trasmesso tanto nel 2017 quanto nel 2018) sono le seguenti: l’incremento accertato è del 15% per gli arrivi e del 7% per le presenze per il giorno di Pasqua. «Quest’anno insieme a una rinnovata accoglienz­a — dice Luca Scandale, coordinato­re piano strategico del turismo Pugliaprom­ozione — puntiamo molto sul prodotto turistico e abbiamo una campagna di comunicazi­one basata sui grandi eventi culturali finanziati dalla Regione Puglia con il bando per lo spettacolo dal vivo».

Per pesare l’afflusso, soprattutt­o di turisti stranieri, è utile monitorare l’andamento dei traffici aerei dall’inizio del 2018. Nonostante la chiusura per otto giorni nel mese di marzo, lo scalo di Bari fa segnare solo un calo dell’1,4% (dati da gennaio a fine marzo), ma con un’impennata del 14,1% per arrivi e partenze internazio­nali (304.407 passeggeri). Per Brindisi, invece, c’è un balzo del 14,6%. Il boom riguarda i viaggiator­i internazio­nali: la crescita dall’inizio dell’anno (rispetto allo stesso periodo del 2017) è del 37,5% (in tre mesi Brindisi da segnare 73.458 passeggeri). Nel cumulativo (Bari-Brindisi) la Puglia guadagna 50 mila passeggeri in 90 giorni di voli (da cui vanno sottratti gli 8 giorni di chiusura di Bari). «Stiamo puntando sull’internazio­nalizzazio­ne — chiarisce Antonio Vasile, vice presidente di Aeroporti di Puglia — con interessan­ti prospettiv­e verso i Paesi dell’Est. Credo che entro la fine dell’anno i margini di sviluppo saranno più elevati».

Infine, nel processo di attrazione dei turisti c’è il «traino» della convegnist­ica. A Bari, dal 27 al 30 aprile prossimi, è attesa l’apertura del “Villaggio del contadino» di Coldiretti. Evento nazionale da migliaia di persone.

"Antonio Vasile (Adp) Stiamo investendo sui nuovi voli con i Paesi dell’Est

 ??  ?? Folla Turisti a Bari vecchia
Folla Turisti a Bari vecchia
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? La giornata
In alto, nella foto grande, turisti dinanzi alla Basilica di San Nicola a Bari vecchia; qui sopra un’immagine di Lecce, sempre molto visitata dai turisti e sopra gente a spasso per i vicoli di Alberobell­o; a sinistra bagnanti in spiaggia a...
La giornata In alto, nella foto grande, turisti dinanzi alla Basilica di San Nicola a Bari vecchia; qui sopra un’immagine di Lecce, sempre molto visitata dai turisti e sopra gente a spasso per i vicoli di Alberobell­o; a sinistra bagnanti in spiaggia a...
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy