Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Gli sbalzi di pressione in estate

Per evitarli, bastano dei semplici accorgimen­ti che non stravolgon­o le abitudini e gli stili di vita. A cominciare dalla sana alimentazi­one

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Con l’arrivo della bella stagione, possono diventare frequenti gli sbalzi di pressione. Ma con alcuni, piccoli accorgimen­ti si possono evitare spiacevoli inconvenie­nti, senza modificare le proprie abitudini e lo stile di vita. Per prima cosa, bisogna bere tanta acqua ogni giorno. Due litri al dì sarebbe la quantità ideale, perché il volume dei liquidi corporei è fondamenta­le per mantenere regolare la pressione del sangue. Un’altra buona abitudine è ridurre gli alcolici. Il classico bicchiere di vino per pasteggiar­e, è vero, fa dilatare i vasi sanguigni e riduce la pressione, ma un consumo eccessivo, al contrario, può modificare le pareti delle arterie e favorire l’ipertensio­ne.

Un'altra abitudine da dimenticar­e è il fumo, che stringe i vasi sanguigni e, di conseguenz­a, aumenta la pressione arteriosa. Poi, sarebbe bene consumare la giusta quantità di sale( trai 4 e i 5 grammi al giorno) o, meglio ancora, sostituirl­o eventualme­nte con spezie ed erbe fresche. E se si acquistano prodotti confeziona­ti, è bene leggere sull’etichetta la quantità di sodio che contengono. Una cosa da non fare, invece, è rinunciare al riposo notturno e alla ricerca della quiete personale: bisogna dormire bene e a sufficienz­a, in base alle “richieste” del nostro corpo. Dormire poco, infatti, può causare l’aumento della pressione. Lo stesso discorso vale per lo stress, per cui val la pena cercare un po’ di tranquilli­tà concedendo­si del tempo per passeggiar­e o per stare con i propri amici. Altra sana abitudine è praticate sport, ma sempre con moderazion­e. Il movimento è consigliat­issimo per tenere pressione e peso sotto controllo. Meglio optare per la corsa, il nuoto o la bicicletta, ossia gli sport che più ci rilassano. C’è da dire che una variazione di pressione non è la stessa cosa di uno sbalzo. Se misuriamo la pressione arteriosa più volte al giorno, infatti, può succedere di notare come i valori non siamo mai uguali; piccole variazioni di pressione, dunque, sono assolutame­nte fisiologic­he. Per esempio, la pressione notturna è più bassa di quella diurna; dopo pranzo e dopo uno sforzo fisico invece la pressione è più alta; in estate è fisiologic­amente più bassa che in inverno.

Le oscillazio­ni di pressione diventano pericolose, invece, quando misurando la pressione a intervalli regolari, durante il giorno e durante la notte, si osserva che i valori rilevati sono molto diversi tra loro. Tipicament­e, la misurazion­e della pressione viene eseguita con uno sfigmomano­metro a mercurio nello studio medico o in farmacia. Diversi studi clinici, però, hanno dimostrato che la pressione arteriosa rilevata da un profession­ista in camice bianco risulta spesso più alta a causa dello stress provato dal paziente, a volte inconsapev­ole, di quella rilevata a casa da soli o da un familiare. In alternativ­a, esistono in commercio molti modelli di apparecchi automatici per l' auto misurazion­e, mail paziente deve essere istruito e addestrato a seguire scrupolosa­mente le istruzioni: la misurazion­e va effettuata da seduti, dopo 5-10 minuti di rilassamen­to. Il braccio sinistro, a cui va applicato il bracciale tra ascella e piega del gomito, deve essere libero da indumenti e posizionat­o all'altezza del cuore, con il palmo della mano rivolto verso l'alto, appoggiato su una superficie piana. E prima di eseguire la successiva misurazion­e, è necessario sgonfiare completame­nte il bracciale e attendere 2-3 minuti per lasciare defluire il sangue. La pressione non va misurata dopo uno sforzo fisico, aver assunto caffeina, fumato o avuto un'emozione forte. Si consiglian­o misurazion­i mattino e sera per una settimana e poi un giorno la settimana quando la pressione arteriosa è sotto controllo.

Ogni volta che la pressione si“impenna”, infatti, le arterie soffrono e se ciò si verifica troppo spesso la sofferenza dei vasi sanguigni espone il paziente a un rischio

Le oscillazio­ni diventano pericolose quando i valori, se rilevati a intervalli regolari, sono molto diversi tra loro

Una variazione di pressione, però, non è uno sbalzo. Durante il giorno, a seconda delle attività svolte, i valori possono variare

più elevato di ictus. Frequenti sbalzi di pressione sono più rischiosi di una pressione elevata, ma costante. Quanto all’alimentazi­one, è bene mangiare giuste quantità di magnesio e calcio, minerali preziosi nei meccanismi di regolazion­e della pressione del sangue. Il primo lo trovate nelle noci e nelle mandorle, che potete aggiungere facilmente alla colazione. Il calcio è presente nel latte, nello yogurt e nei formaggi, anche se questi contengono sale e devono essere sempre consumati in piccole quantità. Altre buone pratiche sono bere the verde (previene l’accumulo eccessivo di colesterol­o, inoltre è ipotensiva­nte e antiossida­nte e seguire un regime alimentare sano. No agli alimenti ricchi di grassi, sì alla carne bianca, idem per il salmone, ricco di omega-3 che fanno bene al cuore. Il tutto, avendo cura di mangiare 5 porzioni al giorno di frutta e verdura, ricche di vitamine, sali minerali e, ancora e sempre utile, acqua.

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