Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Le insidie delle temperature “ballerine”
I virus influenzali sono molto diffusi, aiutati in questo periodo dal clima ancora instabile
Raffreddori e virus influenzali colpiscono sempre più di frequente, complici gli sbalzi di temperatura tipici di questo periodo. E in particolare di questa primavera.
VIRUS IN AGGUATO
Questo clima è il più amato da tanti virus simil-influenzali. Non si tratta infatti di vera influenza, che non sta più circolando in questo periodo, ma di tantissime altre varianti di virus che possiamo considerare come dei «cugini». Per esempio adenovirus, rinovirus e coronavirus, che vedono facilitata la loro opera proprio dagli sbalzi termici.
IL PUNTO DEBOLE NELLE VIE AEREE
I repentini cambi di temperatura subiti dal nostro organismo in questa stagione, infatti, hanno conseguenze sulla clearence mucociliare. Si tratta di un meccanismo di difesa dell’apparato respiratorio delle prime vie aeree, che vede un continuo ricambio di muco grazie all’opera delle ciglia vibratili delle cellule della parete respiratoria. Per motivi legati appunto allo sbalzo termico - quindi sia per il passaggio dal caldo al freddo, che dal freddo al caldo - il meccanismo si blocca, le ciglia vibratili rimangono temporaneamente immobilizzate. Quindi il muco continua a non rinnovarsi permettendo così ai vari virus di «entrare».
COME DIFENDERSI
Si deve cercare di limitare l’esposizione agli sbalzi termici, come quando si passa da una stanza con aria condizionata a temperatura molto bassa, a un ambiente molto più caldo. Oppure vestirsi a cipolla. Certamente vale sempre la buona regola di lavarsi le mani frequentemente (senza esagerare). I virus, infatti, si veicolano per vicinanza diretta, attraverso l’aerosol che ci scambiamo tra paziente infetto e soggetto suscettibile, ma anche per via indiretta. È stato dimostrato da molti studi che le mani sono un «veicolo» utilizzato anche dai virus influenzali e simil-influenzali, e che il lavaggio delle mani con acqua e sapone, ripetuto più volte nell’arco della giornata, ne riduce notevolmente la trasmissione.