Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Incenerito­re, la lite del terreno fra Asi e Newo

Versati 985 mila euro. A Modugno la Newo minaccia la messa in mora. Il consorzio: «Prima i pareri»

- V. Fat.

La Newo, società di Foggia che ha ottenuto l’autorizzaz­ione Via-Aia per la costruzion­e di un impianto di ossicombus­tione tra i Comuni di Bari e Modugno, ha già versato nelle casse del consorzio Asi un assegno di 985 mila euro (178 mila di Iva) per l’acquisizio­ne del lotto in via Corigliano. Un sito che dista qualche centinaia di metri dalla sede dell’Amiu Puglia. Ovvero l’azienda d’igiene urbana di Bari che inizialmen­te era stata individuat­a da Newo quale partner per conferire i rifiuti solidi urbani (indifferen­ziato stabilizza­to) da bruciare nella struttura. Solo che il territorio l’«incenerito­re» non lo vuole e ha presentato ricorso al Tar di Bari.

Il contratto tra Newo e Asi risale al 15 gennaio del 2016: il lotto, di 28 mila metri quadrati, fu affidato proprio alla società foggiana che ne detiene il possesso, ma non la proprietà. E il 20 luglio del 2017 la stessa Asi chiede a Newo di concludere la cessione della proprietà dei suoli indicando il nominativo del notaio individuat­o per registrare il contratto. Ma il paradosso si realizza nel giro di sei mesi. La Newo, sempre a luglio scorso, chiede e ottiene tempo per concludere le operazioni in vista delle autorizzaz­ioni. Il via libera dalla conferenza di servizi alla realizzazi­one dell’impianto di ossicombus­tio- ne (è ancora una tecnologia in fase sperimenta­le) arriva il 25 gennaio del 2018. E subito dopo parte la comunicazi­one di Newo diretta all’Asi per la conclusion­e della procedura. L’Asi prende tempo e alla seconda lettera di sollecitaz­ione convoca il consiglio d’amministra­zione (venerdì scorso) con molti imbarazzi. Infatti, bloccare la procedura di vendita sembra cosa complicata e parecchio rischiosa. Tanto che la decisione partorita è di chiedere «aiuto» a un parere legale. «Dobbiamo essere sicuri — afferma Emanuele Martinelli, presidente dell’Asi di Bari-Modugno — di non incorrere in problemi legali. Per questo abbiamo la necessità di avere un quadro chiaro». Fatto sta che la Newo, in caso di ritardi, è pronta a mettere in mora l’Asi e eventualme­nte a richiedere risarcimen­ti milionari per la mancata vendita (tra l’altro il consorzio dovrebbe restituire i 985 mila euro di Newo). Un pasticcio nel pasticcio.

Martinelli Dobbiamo essere sicuri di non incorrere in problemi legali

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È molto compatto il fronte del no all’incenerito­re come dimostrato da recenti manifestaz­ioni anche a Bari
La protesta È molto compatto il fronte del no all’incenerito­re come dimostrato da recenti manifestaz­ioni anche a Bari

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