Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Tragico incidente sul lavoro nella base dell’Areonautica militare di Gioia del Colle
Travolto dal mezzo che lui stesso stava guidando. È morto così il primo maresciallo dell’Aeronautica, Antonio Carbone, ieri mattina in un incidente sul lavoro nella base militare di Gioia del Colle. Dagli accertamenti è emerso che il sottufficiale è sceso da una spazzatrice, lasciandola su una leggera pendenza probabilmente senza il freno a mano inserito.
Il mezzo si sarebbe spostato indietro travolgendo Carbone. La procura di Bari ha aperto un fascicolo d’inchiesta ipotizzando il reato di omicidio colposo a carico di ignoti. È stato disposto il sequestro del mezzo e dell’area dove è avvenuto l’incidente. Il magistrato ha inoltre ordinato il sequestro della documentazione relativa al mezzo al fine di verificare l’efficienza del sistema dei freni e per cercare altri eventuali elementi utili a ricostruire la tragedia. Il magistrato inquirente sta ancora valutando la possibilità di disporre l’autopsia: i primi accertamenti medico legali sono stati eseguiti dal professor Francesco Introna del Policlinico di Bari.
Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha espresso «a nome suo e di tutto il personale della Difesa - si legge in una nota - affettuose condoglianze e vicinanza alla famiglia, e solidarietà all’Aeronautica militare».
«Cordoglio e sentimenti di affettuosa vicinanza» anche dal capo di Stato maggiore della Difesa, il generale Claudio Graziano. «Profondo cordoglio» per la morte del sottufficiale è stato espresso dal capo di Stato maggiore dell’Aeronautica, il generale Enzo Vecciarelli. «Gli uomini e le donne della Forza armata si stringono uniti e commossi ai familiari del collega scomparso».