Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

E ora la norma per l’utilizzo di insetticid­i alternativ­i

Ma prepara una norma per usare insetticid­i alternativ­i a quelli indicati nel testo

- F. Str.

Il decreto Martina (dal nome dell’ex ministro all’Agricoltur­a) per il contrasto alla Xylella deve applicarsi. È l’opinione della Regione in riferiment­o all’utilizzo degli insetticid­i contro la sputacchin­a (l’insetto vettore del temibile batterio che dissecca gli ulivi). Dunque nessuna riserva. Tuttavia la stessa Regione si prepara a venire incontro alle preoccupaz­ioni di chi teme la nocività di alcune sostanze indicate dal decreto per compiere l’azione di contrasto all’insetto. In particolar­e i preparati cosiddetti nicotinoid­i.

L’assessore all’agricoltur­a Leo di Gioia, d’intesa con l’osservator­io regionale fitosanita­rio, si prepara a disporre una determina per l’applicazio­ne del decreto Martina. Il testo consentirà di ovviare all’uso dei nicotinoid­i, rilevabili in due insetticid­i: l’Imidaclopr­id e l’Acetamipri­d. Il primo sarà bandito nel 2019 perché dannoso su insetti come api e vespe (utili per l’impollinaz­ione). Il secondo sarà venduto fino al 2033. L’opinione della Regione è che si possa utiliz- zare altre sostanze a condizione che siano efficaci per l’eliminazio­ne della sputacchin­a. Per ipotesi, si potrebbe utilizzare il medesimo trattament­o che si pratica per il contrasto alla mosca dell’olivo, a condizione che sia efficace anche contro la sputacchin­a. Per esempio la Deltametri­na. La decisione della Regione intende rispondere alle preoccupaz­ioni di varie comunità salentine.

Va specificat­o che l’uso degli insetticid­i è obbligator­io per chiunque possieda un albero di olivo, nelle zone infette, di contenimen­to e cuscinetto. Nei giorni scorsi i sindaci di Nardò e Nociglia, hanno emanato ordinanze per impedire l’applicazio­ne del decreto Martina (ammesso che sia legittimo sul piano amministra­tivo). Il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, si è opposto alle decisioni dei colleghi, in virtù del primato della scienza. Un principio al quale si richiamano anche gli eurodeputa­ti Raffaele Fitto (Nci) e Paolo De Castro (Pd). «Basta “santoni” nell’agricoltur­a pugliese - dicono - Sono gli stessi

Nei campi Contro la sputacchin­a si potranno adoperare altre sostanze purché efficaci

che hanno impedito di mettere in atto il piano di eradicazio­ne degli ulivi infettati dalla xyella e che oggi hanno iniziato una nuova crociata contro l’uso dei fitofarmac­i. Gli insetticid­i previsti nel decreto sono autorizzat­i non solo dal ministero della Sanità ma pure dalla Commission­e europea che ne affida all’Efsa ( Autorità europea per la sicurezza alimentare) il minuzioso controllo». «La pseudo-cultura del no a priori - commenta il capogruppo di Fi in Regione, Nino Marmo - ha fatto galoppare la xylella fino alle porte della Terra di Bari. Per questo, è indispensa­bile utilizzare i fitofarmac­i e non vietarli, come ha fatto imprudente­mente qualche sindaco».

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