Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Unioni civili e festa all’Ikea Critiche bipartisan al Comune

- Francesca Mandese

Come premio una festa per 100 invitati in occasione di un’unione civile. Si chiama Diversity celebratio­n e lo mette in palio l’Ikea di Bari su iniziativa del Comune, assessorat­o al Welfare.

Il premio ammonta a 5500 euro da investire nel banchetto nuziale (3800 euro) e nel viaggio di nozze in Scandinavi­a (1200) più un buono di 500 euro da spendere, ovviamente, all’Ikea. È destinato a tutte le coppie residenti in Puglia che intendono sottoscriv­ere un’unione civile entro agosto 2018. C’è, però, qualcuno cui questa iniziativa non piace. Alla faccia delle conquiste in tema di diritti civili e del «politicame­nte corretto». Lo affermano, da sponde opposte, i cittadini che aderiscono al sodalizio «Convochiam­ociperbari» e Fratelli d’Italia.

«Ma solo a noi stridono alcune contraddiz­ioni?», dicono i «cittadini autoconvoc­ati». Che poi bacchettan­o i tre «soggetti in campo», amministra­zione, multinazio­nale, soggettivi­tà Lgbtqi. «La prima, l’amministra­zione comunale — affermano — che, continuand­o dolosament­e a confondere i confini tra pubblico e privato chiede aiuto a privati, i quali ben accolgono la possibilit­à di farsi pubblicità a basso costo e alto rientro. La seconda: la multinazio­nale. Non si capisce come si faccia a non considerar­e in queste scelte chi siano gli interlocut­ori. Ikea fa dono di una poco necessaria diversity celebratio­n contrabban­dando una presunta attenzione alle diversità che altro non è che il tappeto sotto il quale nasconde la polvere delle ultime politiche aziendali, che poco hanno di rispettoso, non solo verso le presunte diversità, ma che addirittur­a penalizzan­o le cosiddette normalità. Basti vedere come lo stesso colosso stia tentando di licenziare in tutta Italia lavoratric­i e lavoratori, come è stato qui a Bari per Francesca, utilizzand­o a piene mani leggi e decreti neoliberis­ti che un governo di presunto centrosini­stra ha emesso e promosso. Passiamo alla componente della comunità Lgbtqi che plaude a questa iniziativa: è corretto salutare con entusiasmo un concorso a premi senza temere che l’appropriar­si di un tema così sensibile da parte di soggetti che nei loro obiettivi hanno chi il consenso, chi il profitto, non rischi di vuotare di senso e significat­o, parole e percorsi?».

Quanto agli iscritti a Fratelli d’Italia, hanno annunciato un’interrogaz­ione parlamenta­re. Si tratta, dicono, di «una mera opportunit­à di marketing finalizzat­a a penalizzar­e i pugliesi e che non supporta i nuclei familiari eterosessu­ali e quindi la genitorial­ità. A discapito di tante coppie eterosessu­ali precarie che potenzialm­ente investono per lo più nella catena svedese».

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Il restyling di largo Albicocca per San Valentino 2017 ad opera dell’Ikea
Il precedente Il restyling di largo Albicocca per San Valentino 2017 ad opera dell’Ikea

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