Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

In campo tra i guai societari, prima dei play off c’è il Carpi

I biancoross­i affrontano il Carpi e vogliono la vittoria per tenere a distanza il Cittadella

- di Pasquale Caputi

A due passi dalla conclusion­e di una settimana incandesce­nte, fatta di udienze e rinvii, di gialli e indiscrezi­oni, di fiducia e timori, ecco il Carpi. Stasera il Bari affronta la squadra di Calabro in una partita che sulla carta non è la più difficile del mondo, ma che di fatto per i biancoross­i ha il sapore di una «finalina». Hanno tutto da perdere i biancoross­i; non dovessero centrare l’obiettivo dei tre punti, rischiereb­bero il sorpasso del Cittadella, a sua volta impegnato in casa con la retrocessa Pro Vercelli. Certo, c’è la possibilit­à di ambire al quinto posto, in caso di sconfitta del Venezia, ma anche in questo caso sarebbe pur sempre necessaria la vittoria.

Vincere e basta, allora, contro una compagine che fondamenta­lmente non ha obiettivi a cui ambire, non potendo raggiunger­e in alcun modo i playoff. Un successo servirebbe anche a scacciare gli incubi di deferiment­i e possibili penalizzaz­ioni. A chiudere nel cassetto, almeno per qualche ora, gli atti delle inchieste che le Procure di Bari e Trani hanno in piedi contro Giancaspro e il Bari. Non solo per il «crac Ciccolella» e per la denuncia di Paparesta sulla mancata ricapitali­zzazione, ma anche per la provenienz­a dei fondi usati da Giancaspro. Tutti temi che saranno centrali negli approfondi­menti delle prossime settimane. Senza dimenticar­e la faccenda di più immediata urgenza, ovvero la sentenza del tribunale federale attesa il 1° giugno.

Una storia, quella del rinvio, che fa parlare non solo a Bari. Si pensi alle parole di Stefano Marchetti, direttore sportivo del Cittadella, che al Mattino di Padova ha espresso senza mezze misure le sue perplessit­à. «Sono rimasto stupito – ha detto –, ritenevo scontato l’arrivo della sentenza, in un senso o nell’altro, prima dei playoff, proprio per salvaguard­are la loro regolarità. Perché mai una eventuale penalizzaz­ione dovrebbe essere scontata l’anno prossimo? Per quanto ci riguarda, non appena avremo chiaro il quadro, faremo tutti i passi necessari per manifestar­e il nostro scontento». Rimostranz­e che seguono quelle espresse dal presidente della Pro Vercelli nei giorni scorsi, anche in relazione ai deferiment­i del Foggia. Rimostranz­e a cui il Bari è pronto a rispondere per le rime, puntando sull’assenza di soggetti terzi alla seduta di martedì in tribunale federale. Tutte questioni che i tifosi sperano non oltrepassi­no le mura dello spogliatoi­o e che restino confinate in tribuna stasera.

Alle 20.30 i biancoross­i dovranno pensare solo alla partita. Non ci saranno gli squalifica­ti Empereur (stangata del giudice sportivo: tre turni) e Sabelli. Al loro posto potrebbero essere schierati Anderson e un attaccante in più, passando in questo modo dal 3-5-2 di Parma al 4-3-3 largamente usato nella stagione. Potrebbe toccare nuovamente a Galano e Improta, assolutame­nte da recuperare in chiave playoff. Per il resto gli unici dubbi riguardano Gyomber e Basha, ma non per scelta tecnica o problemi fisici. Entrambi sono diffidati, e in caso di ammonizion­e salterebbe­ro il turno preliminar­e dei playoff. Grosso dovrà valutare se schierarli comunque (senza badare a calcoli, visto il valore fondamenta­le della vittoria) o preservarl­i (dando in questo caso una chance a Diakité e Petriccion­e). Per il resto, recuperato Cissé, gli unici assenti saranno D’Elia, Salzano e Andrada. La lista dei convocati questa mattina dopo la rifinitura.

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Tello (in maglia rossa) durante la partita di andata a Carpi, terminata 0-0
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