Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Un Bari a lucido per i play off

I biancoross­i liquidano il Carpi già nel primo tempo con Galano e Brienza Salvo rinvii o penalizzaz­ioni, ai quarti il 26 maggio sfida in casa al Cittadella

- Pasquale Caputi

Nella partita più difficile per le incertezze «regalate» dal contesto extrasport­ivo il Bari conferma di essere in gran forma in vista dei play off. I «galletti» piegano la resistenza del Carpi, e lo fanno grazie alle chicche dei giocatori più tecnici. Sul palcosceni­co torna a salire Galano (l’ultima volta accadde cinque mesi fa) e con lui il mago Brienza. Le loro reti regalano tre punti e ribadiscon­o il sesto posto. Sabato prossimo, al San Nicola, salvo novità legate al rinvio della sentenza sul deferiment­o, il Bari se la vedrà col Cittadella nel preliminar­e degli spareggi promozione.

Grosso sceglie il turnover, tiene in panchina i diffidati Basha e Gyomber, rilancia Oikonomou e Galano. Il modulo è inconsueto, un 4-2-3-1 in cui, alle spalle di Nenê, oltre a Galano ci sono Brienza e Iocolano. La fantasia al potere, in altre parole, con la sensazione che l’allenatore biancoross­o voglia metterla sul piano della qualità per chiudere i conti il prima possibile e guardare con serenità sia alla partita del Cittadella (rivale in ottica sesto posto) che ai playoff. In realtà la squadra di Grosso pare un po’ impacciata nelle fasi iniziali del match. La difesa balla, Oikonomou non convince, ma Garritano non ne approfitta. In un’occasione è bravissimo Micai, nell’altra ci si mette la traversa di mezzo, e sulla ribattuta Melchiorri, a colpo sicuro, trova ancora Micai. Da questo momento in poi, però, salgono in cattedra gli uomini offensivi del Bari.

Prima Iocolano tenta il destro di giustezza, trovando l’opposizion­e di Serraiocco, poi Galano va a segno. Il lancio filtrante di Nenê è da applausi, il Robben di Capitanata non si fa pregare e col destro sblocca se stesso e il Bari. La partita si mette in discesa, e a rendere dolcissima questa discesa ci pensa il più forte in campo, Franco Brienza. Il modo in cui il talento senza età realizza il raddoppio lascia a bocca aperta: mirino puntato da 25 metri, missile terra aria che finisce sotto l’incrocio, con il San Nicola in piedi a osannarlo.

I pugliesi danno la sensazione di volersi divertire. Henderson sa giostrare bene la squadra, molto meglio di Tello, i cui errori a volte sono marchiani e pericolosi. Il Carpi tenta di rientrare nel match con un colpo di testa di Ligi, ma l’ex di turno non inquadra la porta. Ben più pericoloso è Pachonik, che si traveste da fenomeno, salta tre uomini come birilli e accarezza il palo con un destro dal limite. Dicasi la stessa cosa per Mbakogu, il cui diagonale improvviso trova nuovamente Micai in versione super. Ancora una volta, in altre parole, l’approccio lascia un po’ a desiderare, ma stavolta il Bari è bravo ad addormenta­re la gara. I biancoross­i fanno girare la palla, tengono basso il Carpi.

Accade poco altro e forse l’episodio più significat­ivo è l’espulsione di Grosso per proteste dopo un brutto fallo di Mbaye già ammonito. Avrebbe forse meritato il secondo giallo, invece a finire fuori è il tecnico romano. Una sanzione che non rende meno dolce una vittoria convincent­e. Quello che ci voleva per chiudere una settimana bollente e per respirare in vista dei prossimi, caldissimi giorni.

 ??  ?? Gol d’autore Franco Brienza, circondato da tre avversari del Carpi, ha segnato il bellissimo gol del 2-0
Gol d’autore Franco Brienza, circondato da tre avversari del Carpi, ha segnato il bellissimo gol del 2-0

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