Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
NEL BICCHIERE
Primitivo, potenza e calore mediterranei
Primitivo in grande spolvero in questi ultimi anni, lo dimostra il successo di critica e di vendite, soprattutto internazionale. A che si deve il suo successo? Alla sua immediatezza, al suo frutto concentrato, alla facilità di riconoscerlo. Familiare ai consumatori statunitensi, conosciuto come Zinfandel, dopo anni di appannamento dovuto a produzioni massive, anche oltre oceano ha ritrovato la sua identità, creando una sinergia con il prodotto pugliese e in particolare con il Primitivo di Manduria.
Certo una maggiore valorizzazione delle diversità di questo vitigno, basate su terreni e zone di provenienza, costituirebbe un passo in avanti verso la sua definitiva affermazione internazionale. Terre bianche, sabbiose, nere e rosse, potrebbero essere le varianti su cui puntare. Al momento godiamoci questo Dionysos 2012, una riserva di Primitivo proveniente dalle terre rosse (ricche di ossido di ferro), che si connota per il rosso rubino intenso e per gli eleganti profumi che richiamano la prugna e l’amarena per poi cedere a note speziate di cioccolato nero, ma anche pepe e aroma di caffè.
Al palato mostra volume, ma senza eccessi, riproponendo le sensazioni olfattive arricchite da mora e liquirizia e vaniglia. Il finale è lungo e appagante con tannini dolci e docili. Potenza e calore mediterraneo.