Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il giro di vite del Comune nei confronti dei «pendolari» del sacchetto
Oltre trecento le sanzioni notificate in un mese nei confronti di coloro che hanno abbandonato i rifiuti per strada. Ad incastrare i cittadini incivili, ancora una volta, sono state le fototrappole e le attività di pattugliamento della polizia municipale. In dettaglio le 318 sanzioni riguardano il conferimento dei rifiuti fuori orario (201); nei giorni festivi (24); l’abbandono non regolare di bustoni nelle zone cittadine già interessate dal servizio porta a porta (22); la mancata differenziata (15); l’abbandono dei rifiuti ingombranti (56). L’importo complessivo è di 40.700 euro.
Intanto il Comune sta elaborando un’ordinanza che introduce multe salate a chi conferisce i rifiuti a Bari nonostante sia residente in altri Comuni. L’obiettivo è contrastare la «migrazione dei rifiuti» che interessa nella maggior parte dei casi le complanari delle ex frazioni e i rioni periferici, San Giorgio, Loseto, Carbonara e San Paolo.
«Abbiamo lavorato a uno strumento importante - ha spiegato l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli - che ci permette di avere un’arma per sanzionare tutti i pendolari che vengono a lasciare i loro rifiuti a Bari, perché nei Comuni di provenienza è stato istituito il servizio di raccolta porta a porta. In questi anni abbiamo visto che soprattutto le complanari di San Giorgio sono prese d’assalto dai cittadini di altre città che vengono a Bari ogni giorno per lavoro e scaricano i loro rifiuti fuori orario, prevalentemente al mattino, e neanche troppo civilmente. Questo, per il quartiere San Paolo ad esempio, ha creato diversi problemi tra cui la presenza di cinghiali che stiamo contrastando con molti sforzi. Nei quartieri di Carbonara e Loseto, ad esempio, contiamo di sanzionare le ditte che scaricano nei campi il materiale di risulta o i residui dei traslochi.
Una volta firmata l’ordinanza - conclude l’assessore - stabiliremo l’ammontare delle sanzioni. La quantità dei rifiuti che si recuperano in queste zone dove insiste il fenomeno ha un costo di non poco conto sia per la raccolta sia per lo smaltimento. Un costo che grava sui baresi».