Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Café Bleu»: musica, politica e stile nell’Inghilterra di Margaret Thatcher
Dopo la lectio magistralis del prof Steve Beresford su improvvisazione e creatività dello scorso 16 aprile, l’incontro di Pierpaolo Martino su Derek Jarman e gli Smiths del 24 e la lecture del maestro Roberto Ottaviano sul British Jazz (con performance degli UK Legacy) dello scorso 15 maggio, proseguono gli incontri previsti dal dipartimento Lelia per il terzo ciclo di Lezioni Aperte del Gruppo di Studio sulla Cultura Pop. Questa mattina alle ore 10.30 (Lingue, aula Carofiglio, ingresso libero) il giornalista Fabrizio Versienti terrà una lezione sul tema «Café Bleu. Musica, politica e stile negli anni della Thatcher».
Argomento, la scena musicale inglese degli anni ’80, un decennio cupo sul piano politico e sociale, dominato da Margaret Thatcher con le sue politiche di tagli delle tasse, liberalizzazioni e privatizzazioni, scontri sociali (contro i minatori e i sindacati in generale, contro neri e immigrati) e guerre (contro l’Argentina, per le Falkland).
Al contrario, la scena musicale, pur offrendo molti esempi di impegno e militanza, era coloratissima, ricca di inventiva e innamorata delle musiche nere di tutto il mondo. Si parlerà in particolare di Paul Weller, Billy Bragg e degli altri promotori del collettivo Red Wedge, di «Absolute Beginners» e delle canzoni dedicate a Nelson Mandela.