Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Devastata la scuola-fucina dell’acciaieria
Ivandali hanno agito verso le 5.30 di ieri mattina. Hanno frantumato sei vetrate, rovesciato banchi, danneggiato l’aula video, costretto il dirigente a sospendere le lezioni per un giorno. Ma nella sede dell’istituto tecnico “Righi”, al quartiere Paolo VI di Taranto, le attività riprendono già oggi. La campanella suonerà per i circa duecento studenti accuditi quasi come figli dai docenti consapevoli che il loro lavoro forma buona parte dei quadri tecnici che andranno a lavorare nella grande industria tarantina, Ilva compresa. Il dirigente d’istituto Cosimo Damiano Malvani ha presentato denuncia contro ignoti in questura, mettendo a disposizione le immagini del circuito di videosorveglianza, e si augura che la Provincia effettui gli interventi di manutenzione necessari a rendere la struttura scolastica più adeguata ai bisogni delle attività didattiche. La professoressa Angela D’Oria, responsabile di questa sede del “Righi”, è affranta. «Con i colleghi siamo una squadra che funziona bene – sottolinea – questo è l’unico polo culturale e di formazione del quartiere, lavoriamo per l’integrazione e l’inclusione di questi ragazzi. Evidentemente qualcuno non capisce questa funzione della scuola. Noi non ci arrenderemo mai e continueremo a fare il nostro mestiere di educatori».