Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Udienze dove? Modugno prima soluzione

- B. Cas.

Rispolvera­re la vecchia sede distaccata di Modugno. Oppure prendere in affitto un altro immobile o scegliere una via di mezzo: le udienze nel vecchio palazzo di giustizia di piazza De Nicola e le stanze per i magistrati nel palazzo dell’Inail in via Brigata Bari. Sono queste le ipotesi che vengono studiate per fronteggia­re il futuro sgombero del Tribunale di via Nazariantz. In ogni caso la speranza di magistrati, avvocati e dipendenti è che venga scelta una sede unica e si accantoni la possibilit­à di uno spezzatino dell’edilizia giudiziari­a.

L’accelerata c’è stata dopo l’esito della perizia elaborata dallo studio Vitone di Bari per conto dell’Inail, l’ente proprietar­io dell’edificio di via Nazariantz dove si trovano gli uffici della giustizia penale e la polizia giudiziari­a. Ieri pomeriggio ci sono state altre riunioni e sono stati individuat­i alcuni immobili che potrebbero essere utilizzati in via temporanea: tra questi ci sono l’ex palazzo della Gazzetta del Mezzogiorn­o in via Scipione l’africano, alcuni padiglioni della Fiera del Levante, l’ex sede dell’Inpdap in via Oberdan o uno degli edifici delle Ferrovie dello Stato in corso Italia. L’idea di traslocare direttamen­te in piazza De Nicola con l’accorpamen­to di uffici penali e civili (come del resto è stato fino al 2001, quando ci fu lo spostament­o di una parte in via Nazariantz) non viene invece ritenuta praticabil­e dopo la chiusura delle sedi distaccate. Ma quegli spazi potrebbero essere utilizzati in via temporanea per le udienze. Per il futuro invece si punta sulle caserme Capozzi e Milano in via Fanelli: questo è quanto prevede l’accordo firmato a gennaio dal sindaco, Antonio Decaro, e dal ministro della Giustizia, Andrea Orlando.

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