Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Un grande parco urbano per il lungomare sud
È stato presentato al Comune il concorso di idee «Costasud» per realizzare un nuovo affaccio della città sul mare per riqualificare il quartiere Japigia, la costa a sud di Bari e creare un grande parco urbano che assicuri una adeguata dotazione di servizi per il tempo libero e che crei nuovi tessuti urbani caratterizzati, non solo da case, ma anche da servizi e negozi.
La chiave di tutto è la memoria. Non intesa come somma di semplici ricordi. La memoria è l’esperienza, la memoria ti offre la capacità di capire cosa sta accadendo oggi grazie al vissuto di ieri. E quando un giornalista come Nino De Feudis ci lascia, è un pezzo di memoria collettiva che sparisce. Nel caso di Nino De Feudis perdiamo anche molto altro: grande signorilità nei modi, disponibilità verso i colleghi più giovani, perdiamo una cultura della professione che rischia di non sopravvivere soffocata com’è dalla valanga di notizie vere o presunte, quando non false, che ingolfa la rete.
De Feudis aveva 87 anni. Ha fatto per una vita il giornalista sportivo. Per il Bari aveva una passione non solo professionale. Una volta raccontò di aver «iniziato a frequentare gli spalti dello stadio Della Vittoria nel 1938: la mia famiglia era tifosissima del Bari, mio padre e i suoi fratelli non mancavano mai di sostenere la squadra ogni domenica per le gare interne. Di quel periodo porto nel cuore il ricordo di calciatori biancorossi indimenticabili come Leonardo Costagliola, Francesco Capocasale, Raffaele Costantino».
Da giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno iniziò a seguire le alterne fortune del Bari nel 1952. E del Bari De Feudis ha scritto per circa un quindicennio anche sul Corriere della Sera. La passione di Nino per il giornalismo, ormai molti anni fa, contagiò anche uno dei suoi figli, Michele, che per anni ha scritto di politica e cultura su questo giornale. Lui perde un padre amatissimo, noi un altro prezioso pezzo di memoria.