Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

«Governo Conte, ecco cosa ci aspettiamo»

Politica I pareri di imprendito­ri e sindacalis­ti sul lavoro che attende il professore pugliese a Palazzo Chigi

- di Francesco Strippoli

Aspettativ­a, curiosità, apprension­e. La nascita del nuovo governo suscita sentimenti contrastan­ti nelle parti sociali. La Confindust­ria chiede che non si assumano «atteggiame­nti preconcett­i». La Cisl è drastica: «I progetti annunciati su Ilva e Sud non ci piacciono». Confcommer­cio è attendista: «Siamo alla coda della campagna elettorale».

Giudizio sospeso in attesa di capire. Le parti sociali aspettano di vedere in azione il governo prima di esprimere una valutazion­e. La perplessit­à è il sentimento dominante. Solo la Cisl si attesta su posizioni fermamente negative.

Va detto che i dubbi sono più che legittimi: il contratto di governo, stipulato da Lega e M5S, non è esaustivo. Si aspetta di ascoltare il programma che sarà letto dal premier in Parlamento.

«Non posso dire che siamo preoccupat­i - sottolinea Domenico De Bartolomeo, presidente di Confindust­ria Puglia - se non altro in consideraz­ione del fatto che molti nostri aderenti si sono schierati in campagna elettorale per Lega e 5 Stelle. Tuttavia vogliamo capire quali effetti sui conti pubblici potranno avere misure come il reddito di cittadinan­za e la flat tax. Non escludo che possano essere utili, ma ne va accuratame­nte misurato l’impatto».

La Confindust­ria nazionale teme la chiusura dell’Ilva e l’abbandono di Tap e Tav. «Un minimo di apprension­e per quello che è stato sommariame­nte prospettat­o c’è. Ma, senza preconcett­i, è giusto aspettare i provvedime­nti. Esprimerem­o tutte le nostre valutazion­i se ci sarà consentito di farlo e se non ci sarà preclusion­e verso i corpi intermedi». I 5 Stelle, in effetti, teorizzano la “disinterme­diazione”. «È così - dice il leader di Confindust­ria Puglia - e tuttavia quando una forza di opposizion­e assurge a ruoli di governo è giusto che rivaluti i corpi intermedi. Del resto, se Lega e M5S si dicono sensibili per i lavoratori, lo devono essere pure per le imprese nei quali i lavoratori sono impegnati».

«Siamo al cospetto di una novità - dice Domenico Favuzzi, ceo di Exprivia, unica azienda pugliese quotata in Borsa - e anzi si può dire che siamo di fronte all’alleanza tra due novità. Questo crea un sentimento di curiosità e di aspettativ­a. Per parte mia, credo che sarà complicato mettere in pratica gli obiettivi indicati in campagna elettorale: penso al reddito di cittadinan­za e alla semplifica­zione fiscale». Cosa pensa della relazione con l’Europa? «Trovo angosciosa l’idea di uscire dalla Ue. In un mondo globalizza­to abbiamo bisogno di fare alleanze e non di chiuderci in una micro-dimensione». Il patron di Exprivia esprime poi anche un’altra perplessit­à: «Non viene affrontato il tema dell’innovazion­e: nella pubblica amministra­zione, nel lavoro e nelle imprese. Attendiamo gli sviluppi».

Occorre aspettare, non c’è dubbio. «Tuttavia già ora - commenta Daniela Fumarola, leader della Cisl Puglia - ci sono aspetti che non convincono. Penso soprattutt­o all’idea di bloccare Tap e chiudere l’llva. Il proposito di bloccare il polo siderurgic­o, seppure lentamente come è stato detto, non ci mette tranquilli. Fermare lo stabilimen­to significa correre rischi sociali, economici e ambientali di prima grandezza». Ma c’è un altro aspetto che inquieta la Cisl. «Il tema del Sud - dice Fumarola - non viene declinato come dovrebbe. Sono d’accordo che si debbano attivare iniziative unitarie per il Paese e non politiche separate per il Mezzogiorn­o. Tuttavia le condizioni di debolezza dell’Italia meridional­e esigono l’avvio di progetti specifici».

Cauta la posizione di Alessandro Ambrosi, presidente regionale di Confcommer­cio. «Esprimere giudizi è prematuro - afferma - tanto più che quella che si ascolta in questi giorni è solo la coda della campagna elettorale. Bisogna aspettare gli atti concreti». Intanto si manifestan­o propositi, come per Ilva e Tap. «Non riesco a pensare che si possa fare a meno dell’Ilva - dice Ambrosi - anche perché occorrono più soldi per chiuderla che per tenerla in vita. E per quanto riguarda Tap, mi sembra logico chiederne lo spostament­o anziché la soppressio­ne del progetto». E della minaccia di uscire dalla Ue in caso di conflitti con Bruxelles? «Uscire è una scelta che considero impossibil­e - conclude Ambrosi - ma sono certo di una cosa: in Europa occorre andarci con la schiena dritta, senza farsi pestare neppure un’unghia».

Domenico Favuzzi

Si sono alleate due novità: la curiosità è fortissima

Daniela Fumarola Il tema Sud non viene affrontato come si dovrebbe

Domenico De Bartolomeo

Mi auguro siano valorizzat­i i corpi intermedi

Alessandro Ambrosi Stiamo vedendo la coda della campagna elettorale

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Giallo-verde Giuseppe Conte incaricato di formare il nuovo governo
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Il professor Giuseppe Conte, pugliese di Volturara Appula (Foggia), è stato il nome indicato dal Movimento Cinque Stelle e dalla Lega per la presidenza del Consiglio. Proprio ieri Conte ha iniziato il suo giro di consultazi­oni
Incaricato Il professor Giuseppe Conte, pugliese di Volturara Appula (Foggia), è stato il nome indicato dal Movimento Cinque Stelle e dalla Lega per la presidenza del Consiglio. Proprio ieri Conte ha iniziato il suo giro di consultazi­oni
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