Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Bari e Matera città 5G Così il web del futuro diventà realtà al Sud
Muoversi, conversare e interagire in tempo reale con la guida e gli altri visitatori di un sito turistico distante dal luogo in cui si è, indossando solo un «visore di realtà virtuale». O montare un motore, con supporto audio e video da remoto di uno o più assistenti in simultanea, e accesso diretto in tempo reale a informazioni in archivio e indicazioni tridimensionali, indossando un semplice «casco intelligente». Un mondo virtuale e una realtà aumentata che sono ormai realtà, grazie a due applicazioni realizzate dal Consorzio Bari-Matera 5G.
La prima è stata sviluppata, con Università della Basilicata, aziende e altre realtà locali, per visitare a distanza le chiese rupestri di Matera; la seconda, dalla società Isotta Fraschini per la manutenzione dei motori delle navi. Sono solo la punta dell’iceberg delle applicazioni possibili e di quelle già realizzate (una settantina) in vista della nuova rete 5G (con capacità di trasmissione 10 volte superiore al 4G), in cui esprimeranno al meglio le proprie potenzialità.
Se ne è parlato ieri, in contemporanea e in video comunicazione, al Terminal Crociere del porto di Bari e a Palazzo Lanfranchi a Matera. Sul territorio delle due città, infatti, si sperimenta il 5G nella banda di frequenze (3.7-3.8 GHz) concessa con gara lo scorso anno dal ministero dello Sviluppo economico (in attuazione del «5G Action plan» della Commissione europea, da realizzare entro il 2020). Il bando in Italia se lo sono aggiudicato Vodafone nell’area metropolitana di Milano, Wind3 e Open Fiber a Prato e L’Aquila, e il Consorzio di Tim, Fastweb e Huawei con il progetto Bari-Matera 5G.
Quest’ultimo prevede un investimento di 60 milioni di euro in 4 anni, l’85% a carico del Consorzio, il resto da 52 partner, di cui 7 università e centri di ricerca, 34 imprese e 11 pubbliche amministrazioni. Le antenne del 5G a Bari e Matera sono attive da maggio. Ma l’obiettivo è coprire il 75% della popolazione entro il 2018 e il 100% entro il 2019. «Sono tra le prime installazioni in Europa e nel mondo dice Saverio Orlando, responsabile Technology di Tim -. La nuova tecnologia mobile, con bassa latenza e alta velocità, supportata dalla rete in fibra ottica, favorirà un ecosistema che coinvolgerà tutti i processi industriali e di servizio».
«Per tutti i settori, tra cui turismo, industria 4.0, ambiente, sanità, pubblica sicurezza e trasporti - assicura Andrea Lasagna, technology officer di Fastweb – si aprono scenari inediti».
«Con il 5G e la superfibra, già arrivata in città - rileva Antonio Decaro, sindaco di Bari possiamo dire di essere già entrati nel futuro».