Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
FILO DIRETTO
«Salve Dottore, mi chiamo Anna e ho 72 anni. Qualche tempo fa, facendo esercizi in palestra, sono caduta sul fianco sinistro e, da subito, ho avvertito un dolore all’anca. Il giorno dopo, persistendo il disturbo, mi hanno fatto una radiografia al bacino, ma non hanno evidenziato problemi. In effetti, riesco a fare quasi tutti i movimenti, ma avverto sempre dolore all’anca sinistra. Cosa mi consiglia di fare?»
«Signora Anna, la prima cosa che farei è una valutazione del contenuto di calcio delle sue ossa. Spesso, infatti, gli anziani hanno osteoporosi, una condizione che determina indebolimento delle ossa. Dopo di che, a distanza di qualche settimana ripeterei l’esame radiologico del bacino perché, a volte, piccole fratture possono non vedersi in fase acuta, ma si visualizzano dopo qualche giorno. Qualora anche la nuova radiografia desse esito negativo, io le farei eseguire una risonanza magnetica del bacino, completa di sequenze Stir (una metodica che serve a evidenziare meglio il contenuto acquoso di un segmento anatomico), per verificare se l’osso è stato interessato dal trauma. La risonanza magnetica, infatti, è molto sensibile nell’evidenziare questi e altri problemi. Nel suo caso, potrebbe trattarsi di una seria contusione ossea o di una piccola frattura ingranata, il che spiegherebbe come lei riesca ad utilizzare l’articolazione, ma pur sempre nel dolore. Rimane valido, comunque, un consiglio per tutti gli over 50enni: bisogna controllare le proprie ossa con la densitometria, perché se il contenuto di calcio comincia a diminuire, bisogna fare una terapia che impedisca la progressione del problema. Mantenere un buon tono calcico è la miglior prevenzione contro i traumi».