Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Inseguendo la A il Bari a Cittadella solo per vincere
Un solo risultato su tre a disposizione, la vittoria, seppur spalmato nell’arco di 120 minuti e dei possibili tempi supplementari. Il Bari stasera a Cittadella (18.30, diretta tv Sky Sport 1) affronta una sfida decisiva nella sua rincorsa alla serie A. Grosso probabilmente punterà sul tridente Galano-Nenè-Improta. Oltre mille tifosi al seguito.
Una finale, sperando di giocarne altre quattro. Un’occasione, per mettere in un angolo i guai societari e riaccendere l’entusiasmo di una tifoseria affamata di grande calcio. Un foglio immacolato, sul quale Fabio Grosso può scrivere una pagina di storia. Il presente del Bari, stasera a Cittadella, è anche il suo futuro. L’obbligo di vincere cancella calcoli, elide retropensieri, solletica la personalità di una squadra che non ha nulla di meno dei veneti e niente da invidiare alle altre quattro formazioni ammesse alla lotteria dei play off. Nel corso della stagione regolare, oggettivamente, i biancorossi sono stati altalenanti. All’impressione di forza destata in alcune prestazioni hanno fatto da contraltare prove anemiche, esplicabili con lampanti deficit caratteriali che non sono concepibili in uno o più spareggi consecutivi. Se il Bari da oggi riuscirà ad unire alla sua qualità e alla sua organizzazione un portamento maschio, sarà il Cittadella a doversi preoccupare. E il resto della concorrenza ad alzare la guardia. L’avventura può cominciare, che duri il più a lungo possibile.