Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
All’assessore trasporti e lavori pubblici. A Nunziante le deleghe di Mazzarano
L’atteso decreto di archiviazione è arrivato e Gianni Giannini (Pd) torna al suo posto di assessore regionale. Stesse deleghe: Lavori pubblici e Trasporti. Il governatore Emiliano ha firmato il decreto di nomina non appena ha appreso «della pubblicazione del decreto di archiviazione delle indagini» a carico del medesimo Giannini. L’assessore si era dimesso il 12 luglio 2017 per essere stato coinvolto in una inchiesta nella quale gli si contestava di aver favorito l’imprenditore di Polignano, Modesto Scagliusi, interessato ad accelerare un finanziamento regionale da 2 milioni. Emiliano, pur richiedendo le dimissioni di Giannini, si disse certo del corretto comportamento del suo assessore, cui è legato da antico rapporto di amicizia. Le deleghe di Giannini furono affidate «temporaneamente» al vice presidente Antonio Nunziante. Il quale ora se ne priva, ma senza diventare meno occupato: assumerà le deleghe delle Attività produttive che furono di Michele Mazzarano (Pd) costretto alle dimissioni da una trasmissione «Striscia la notizia» (ma non c’è alcuna inchiesta sul caso). Le deleghe all’Ambiente, che furono di Filippo Caracciolo (Pd), dimessosi a febbraio scorso perché coinvolto in un’inchiesta, restano ad Emiliano. Il quale, per ora, non sembra interessato a trovare i sostituti di Mazzarano e Caracciolo. Si intuisce che non voglia concedere spazi alla componente renziana (cui toccherebbe una delle due poltrone) e non si cura di trovare un ruolo alla componente di Mdp-Articolo 1. La macchina amministrativa, del resto, è ben presidiata dai direttori di dipartimento, anche senza assessori. «Il rientro al governo di Giannini – commentano i consiglieri della Puglia con Emiliano – è sicuramente una buona notizia. La sua comprovata esperienza amministrativa e professionale darà sicuramente nuova linfa all’azione della giunta».
Ieri mattina, Emiliano era stato a Turi ad inaugurare la foresteria per lavoratori immigrati impegnati nella raccolta delle ciliegie: la Regione ha messo a disposizione del Comune le risorse necessarie per allestire vari moduli abitativi per ospitare 150 lavoratori migranti.