Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Procura e gip in via Brigata il Riesame a Modugno Ecco il piano del governo
Una parte della Procura e l’ufficio gip in via Brigata Bari, le aule per il dibattimento e il Riesame a Modugno: è questo lo spezzatino giudiziario ventilato dal ministero della Giustizia nel corso della riunione che si è tenuta ieri con il ministro Alfonso Bonafede e i vertici di avvocatura e magistratura barese. Una soluzione che potrebbe essere adottata qualora non dovesse dare esito la ricerca di mercato: i termini scadono lunedì e già dal giorno successivo potrebbe scattare il piano governativo per tentare di cancellare la figuraccia della tendopoli. Per il momento, però, non sarà assicurata la continuità giurisdizionale. Tanto più che le proposte all’esame a Roma non sembrano sufficienti, co- me sottolineano magistrati e avvocati.
«Il ministro è determinato ad affrontare il problema, ma abbiamo ritenuto insoddisfacente la proposta di trasferire gli uffici giudiziari penali in due edifici», dice il presidente dell’Associazione nazionale magistrati Francesco Minisci. Il quale entra nel merito delle scelte del governo e spiega che «la capacità recettiva dei due palazzi è assolutamente insufficiente per accogliere il personale, complessivamente inteso: vi troverebbe collocazione solo un dipendente su quattro». Minisci si sofferma poi sul congelamento dei termini di prescrizione e precisa che «la sospensione non deve significare dilatare i tempi per una soluzione». Insomma, i magistrati invocano un rapido intervento mirato al ripristino dell’attività giurisdizionale.
In una nota congiunta firmata da presidente Anm di Bari Giuseppe Battista, presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati Giovanni Stefanì e presidente della Camera Penale Gaetano Sassanelli, si ringrazia «il ministro per «la disponibilità e l’impegno dimostrati», si invoca «la necessità di un decreto legge sullo stato di emergenza», ma si mette nero su bianco la «contrarietà al trasferimento degli uffici penali nelle sedi di Modugno e via Brigata Bari». Strutture che peraltro appaiono insufficienti. Basti pensare che con le scelte del ministero potrebbero essere utilizzati complessivamente circa quattromila metri quadrati: decisamente poca cosa se si considera che nel palazzo di via Nazariantz la giustizia penale conta su una metratura di quindicimila metri quadrati.
Delusi Magistrati e difensori non ritengono sufficienti le due nuove sedi