Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Al voto 700 mila pugliesi, si eleggono 45 sindaci
POLITICA DUE CAPOLUOGHI DI PROVINCIA ALLE URNE, BRINDISI E BARLETTA. TEST DA SEPARATI PER M5S E LEGA
Oggi, dalle 7 alle 23, 671.963 pugliesi sono chiamati al voto per eleggere 45 sindaci e rinnovare altrettanti consigli comunali. Due i Comuni capoluogo di provincia, Barletta e Brindisi. Nelle schede, gli elettori troveranno una geografia politica molto variabile, con i simboli dei partiti tradizionali in retroguardia rispetto alla marea montante delle liste civiche. Sorvegliati speciali il Movimento 5 Stelle e la Lega di Salvini che nei territori puntano tutto sulla identità e tornano al braccio di ferro.
Sono 671.963 i pugliesi BARI che oggi, dalle 7 alle 23, sono chiamati al voto per eleggere i loro sindaci e rinnovare i consigli comunali. Due i comuni capoluogo di provincia, Barletta e Brindisi. Nelle schede, gli elettori troveranno una geografia politica molto variabile, con i simboli dei partiti tradizionali in retroguardia rispetto alla marea montante delle liste civiche. Più che un voto, uno slalom.
Sorvegliati speciali il Movimento 5 Stelle e la Lega di Salvini che a livello nazionale governano insieme sulla base di un contratto politico, ma nei territori puntano tutto sulla identità e tornano al braccio di ferro, con possibili intese ai ballottaggi. Tra i 45 comuni pugliesi interessati al test elettorale, 14 quelli al di sopra dei 15mila abitanti che potranno eleggere i propri sindaci nel turno di ballottaggio – il 24 giugno – qualora nessun candidato dovesse raggiungere al primo turno la maggioranza assoluta con il 50% + 1 dei voti. A contendersi la carica di primo cittadino i due sfidanti che raggiungono il quorum più alto.
Ben 22 comuni arrivano al voto in amministrazione straordinaria, condotti per mano da un commissario. Portabandiera del genere, per motivi differenti, proprio i due capoluoghi. A Barletta si dimette, a un passo dalla scadenza del mandato, il sindaco Pd Pasquale Cascella, in aperto contrasto con la sua maggioranza. Goccia che fa traboccare il vaso la mancata approvazione in Consiglio del Documento preliminare programmatico al Piano urbanistico della città. Brindisi, invece, si consegna nelle mani del commissario nel maggio del 2017, dopo l’abbandono di 17 consiglieri comunali della maggioranza che fanno cadere la sindaca di centrodestra Angela Carluccio. Divisioni nel centrosinistra quanto nel centrodestra nella città della disfida. Il Pd schiera Dino Del Vecchio, mentre l’estrema sinistra appoggia Carmine Doronzo sotto l’egida di Coalizione Civica. Non va meglio a destra dove la Lega viaggia da sola con Ruggiero Basile e Forza Italia risponde con la truppa di liste civiche che sposa la causa di Cosimo Cannito. I pentastellati scommettono su Michelangelo Filannino.
A Brindisi, il centrosinistra si ricompatta su Riccardo Rossi. Ma è solo un’eccezione. Che non vale per Lega e Forza Italia. La prima punta su Massimo Ciullo dalla prima ora. La seconda su Roberto Cavalera. I 5 Stelle intendono portare in trionfo Gianluca Serra.
Ma va a Bisceglie la Palma Res della liquefazione dei partiti. Riconoscibilità del M5S a parte che presenta lista e candidato sindaco, per il resto è l’apoteosi della corsa alla mimetizzazione nelle liste civiche dove vecchi amministratori e nuovi portatori d’acqua incrociano veti e voti.
Negli 8 comuni della provincia di Bari al voto, la situazione è disarticolata. Trionfano le liste civiche a Noci dove neanche i grillini riescono a presentare la lista e si materializza, come ad Altamura, la lotta interna a FI con l’ex senatore Massimo Cassano. Il centrosinistra qui si ricompatta su Rosa Melodia che della lotta alla ludopatia fa il suo cavallo di battaglia. Ad Acquaviva e Mola è il partito dei sindaci a farsi sentire forte. Al movimento fondato dal sindaco di Parma, Federico Pizzarotti «Un Sindaco in Comune» aderiscono Davide Carlucci, uscente di Acquaviva snobbato dal Pd, e Giuseppe Colonna, di Cantiere Civico. A Monopoli si ricompattano centrodestra con Angelo Annese e centrosinistra con Nuccio Contento. Bartolo Allegrini per i 5 Stelle. Ordine sparso e civiche anche a Conversano. Pd e FI si presentano con i propri simboli a Camassima.