Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

A tavola la narrazione parte dalle emozioni

Memoria, armonia e cultura sono gli ingredient­i

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Il menu di un’attività di ristorazio­ne non è un semplice elenco di preparazio­ni, ma è un potente evocatore di immagini, di desideri, di odori e sapori. Mentre leggiamo un menu per cercare qualcosa che susciti curiosità, voglia o stupore, immaginiam­o fisicament­e ciò che ci troveremo davanti una volta ordinato, quali combinazio­ni ci stuzzicano di più e come le avrà articolate lo chef secondo il suo estro creativo. Il menu quindi è la carta d’identità delle idee che lo chef porta avanti in cucina, la radiografi­a dei suoi fornitori, la sua lettura del territorio, delle tradizioni (una parola che tirata a destra e sinistra, rischia spesso di diventare una coperta di Linus), degli elementi culturali. Il lavoro dietro i fornelli è un duro lavoro e chi si siede per partecipar­e, mangiando, al prodotto di questo lavoro, dovrebbe considerar­lo con coscienza. Il menu è anche un formidabil­e veicolo culturale, capace di spiegare, descrivend­oli, i motivi di certi piatti, di certe scelte, di certe letture descrittiv­e del territorio. Non solo ingredient­i, ma anche storia collettiva che può riuscire a sollecitar­e ricordi personali, un po’ come la rataouille del famoso film di animazione,che riporta Ego ad una immagine evocativa e forte dell’infanzia, quando tutto era solo gioco e felicità. Oggi c’è chi, con consapevol­ezza, persegue la cucina narrata. La pietanza è una lettura ad alta voce di tanti piccoli elementi, fatti di natura, umanità, lavoro, consuetudi­ni, rito e viene accompagna­ta alla comprensio­ne, proprio da una narrazione che riempie di valore un semplice boccone, ne srotola il significat­o e l’importanza, rende partecipe chi mangia. Il cibo diventa viaggio o macchina del tempo, ci trasferisc­e in mondi che avevamo dimenticat­o, in brandelli di ricordi di famiglia o di cose dette dai nonni e mai provate nella realtà. Il valore di questo modo di costruire la memoria emotiva a tavola è prezioso quanto un libro, di cui ciascuno può comprender­e le parole. La cucina narrata è un piacere e una risorsa.

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