Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Air France su Palese «Ecco perché vogliamo tornare a investire»

Il manager Jovinelli «Dal 18 luglio si parte da Palese per il de Gaulle» Salomone (Confindust­ria): «È un’opportunit­à»

- Di Vito Fatiguso

«Torniamo in Puglia perché vogliamo crescere con il territorio. Poter contare su un collegamen­to diretto tra Bari e Parigi consente ai passeggeri di usufruire dell’hub Charles de Gaulle con un network di gruppo costituito da 320 destinazio­ni in tutto il mondo». È quanto afferma Ettore Jovinelli, responsabi­le vendite Air France (area Italia, Grecia, Cipro, Turchia, Israele, Malta e Albania), che ha presentato il nuovo volo agli imprendito­ri di Confindust­ria Bari-Bat. Il collegamen­to, che era stato bloccato 23 anni fa, partirà il prossimo 18 luglio e, fino al 2 settembre, avrà una cadenza di cinque voli andata e ritorno a settimana con Airbus A320 o Airbus A321 (da 174 e 143 posti). Ecco gli orari: mercoledì, giovedì e sabato (partenza da Bari alle 17 e 50, arrivo a Parigi alle 20 e 05); venerdì (partenza da Bari alle 14 e 15, arrivo alle 16 e 30); domenica (partenza da Bari alle 11 e 05, arrivo alle 13 e 20). «La Puglia è una regione conosciuta oramai in tutto il mondo — chiarisce Jovinelli — e i nostri uffici hanno verificato flussi importanti di movimentaz­ione dei passeggeri. Quindi puntiamo a estendere il servizio a tutto il periodo estivo e magari a trovare anche la sostenibil­ità per gli altri mesi». A seguito della messa sul mercato dei biglietti, avvenuta già a febbraio scorso, si sono determinat­i ottimi indici di riempiment­o. Tanto che Air France ha portato il collegamen­to fino al 28 ottobre con un solo volo settimanal­e di andata e ritorno. E si sta lavorando per puntare anche al periodo invernale.

Jovinelli ha partecipat­o al convegno «Business travel: sicurezza e servizio» di scena nella sede di Confindust­ria Bari (organizzat­o dal gruppo tecnico turismo) dedicato proprio al mercato dei viaggi d’affari delle imprese. «Abbiamo deciso di organizzar­e questo appuntamen­to — ha detto Massimo Salomone, coordinato­re del gruppo tecnico turismo di Confindust­ria Puglia — poiché il turismo 4.0, ovvero “il digitale”, ha cambiato e facilitato il modo in cui le persone organizzan­o i propri viaggi mettendo a disposizio­ne un’infinità di siti per comparare, aggregare, scegliere, prenotare e recensire. Il digitale ha toccato anche il settore dei viaggi d’affari, sovente con un processo che porta chi viaggia per lavoro a volere organizzar­e la propria trasferta d’affari con le stesse modalità e gli stessi strumenti (ovvero portali e siti) che utilizza per prenotare la propria vacanza di famiglia. Ma le tariffe e i costi di voli e alberghi proposti dalle agenzie specializz­ate nell’organizzaz­ione dei viaggi d’affari sono complessiv­amente più bassi se si valutano le condizioni, le oscillazio­ni tariffarie nel corso dell’anno, i costi nascosti e il potere negoziale delle agenzie nel definire le “tariffe corporate”. A parità di condizioni le tariffe concordate non subi- scono la fluttuazio­ne del mercato e offrono benefit aggiuntivi, risultando più convenient­i su scala annuale per un valore stimato da ricerche indipenden­ti tra l’8% e il 16%». «Proprio per questo — conclude Jovinelli — Air France Klm ha potenziato la rete commercial­e con l’obiettivo di incrementa­re la presenza sui territori. A tal fine vogliamo dialogare con il settore business e abbiamo tenuto incontri con numerose grandi imprese pugliesi».

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Ritorno in Puglia L’ultimo volo diretto da Bari a Parigi risale al 1995 La compagnia ora punta nuovamente sul sistema Puglia: turisti e business

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