Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Decaro a Roma con Bonafede Spuntano sei immobili

- Di Angela Balenzano

Sei le proposte di immobili per ospitare gli uffici giudiziari penali della città di Bari. È l’esito della ricerca di mercato avviata al ministero per risolvere l’emergenza del Palagiusti­zia di via Nazariantz dichiarato inagibile. Ieri a Roma il sindaco Decaro ha incontrato il ministro della Giustizia, Alfondo Bonafede, nell’edificio di via Arenula: i dettagli relativi alle sei offerte, al momento, non sono stati resi noti ma saranno oggetto della riunione della commission­e che si è insediata nella stessa giornata di ieri. Al centro della riunione tra il ministro e il sindaco di Bari «c’è stata la questione urbanistic­a legata alla possibilit­à di trovare delle soluzioni nel caso in cui non ci fossero immobili idonei sotto il profilo della destinazio­ne d’uso - ha spiegato il sindaco Decaro - l’incontro di oggi, (ieri ndr) era un confronto tra due parti politiche e funzionale ad un incontro che ci sarà con i vertici giudiziari, lavoratori e autorità locali». Un incontro che presumibil­mente avverrà la prossima settimana. «Stiamo lavorando parallelam­ente a più soluzioni per la questione legata al Palagiusti­zia di Bari - ha detto il ministro Bonafede al termine dell’incontro - abbiamo incontrato il sindaco di Bari, Antonio Decaro per fare il punto della situazione con la parte politica. Un incontro funzionale ad un prossimo appuntamen­to in cui saranno coinvolte tutte le parti in causa: autorità giudiziari­a, lavoratori del settore e autorità locali. La priorità - ha concluso Bonafede - resta lo smantellam­ento della tendopoli».

In attesa che il governo trovi una soluzione provvisori­a (fino alla realizzazi­one del polo unico della giustizia) per la sistemazio­ne degli uffici penali, la giustizia penale a Bari continua ad essere esercitata nelle tende allestite dalla Protezione civile nel parcheggio davanti al tribunale di via Nazariantz a rischio crollo. Magistrati, avvocati e personale

Alfonso Bonafede Stiamo lavorando a più soluzioni, la priorità resta lo smantellam­ento della tendopoli

amministra­tivo sono allo stremo: dal 28 maggio scorso esercitano la giustizia tra caldo soffocante, insetti e cattivo odore. Una situazione che ha determinat­o un rallentame­nto inevitabil­e dei processi.

Intanto nell’edificio inagibile sono in atto le fasi dello sgombero: nei giorni scorsi è spuntata l’ipotesi che i fascicoli di procedimen­ti penali potrebbero essere sistemati in container. Si tratta di centinaia di migliaia di carte attualment­e conservate nel palazzo ma che, entro il 31 agosto dovranno essere portate via. È quella, infatti, la data massima stabilita dal Comune per lo sgombero totale dell’immobile (90 giorni a partire dallo scorso 31 maggio). I container non sarebbero lontani dall’area dove è stata allestita la tendopoli per le udienze penali.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy