Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Lavoro e pregiudizi, la difficoltà di essere donna
Una donna molto bella, corteggiata ma anche ostacolata quando si tratta di riconoscere le sue qualità professionali. Al punto che il successo sul lavoro è un traguardo conquistato solo dopo un lungo e tortuoso percorso scandito anche da problemi causati dal diniego a diversi tentativi di avance. È la storia di Lucrezia raccontata in Bellezza tradita (edizioni Giuseppe Laterza) da Emanuela Megli (foto), scrittrice barese giunta alla sua quarta opera. Descrivendo le vicende della protagonista, l’autrice si addentra nello spaccato di una società apparentemente moderna ma in realtà permeata e condizionata da un pregiudizio arcaico difficile da sradicare. Attraverso un periodo che va dagli studi universitari al matrimonio e alla nascita di un figlio nel Meridione d’Italia, la storia di Lucrezia accompagna il lettore a com- prendere le ferite che nascono da una non-cultura in cui la donna si ritrova inesorabilmente sola di fronte ai ruoli familiari: costretta a trovare nuove soluzioni al problema della conciliazione dei tempi di vita e del lavoro in una società che sembra aprire tutte le porte delle opportunità alla carriera, ma che non spiega come gestire la libertà acquisita con la responsabilità del ruolo familiare a cui una donna si sente chiamata.
La bellezza, all’inizio presentata come ostacolo, si trasforma nello strumento di riappacificazione di Lucrezia con se stessa e con il mondo esterno, una bellezza trascen- dente. Che la fa donna in quanto capace di amarsi e di amare, che la fa bella in quanto donna, forte in quanto debole, determinata in quanto delicata, vincente poiché in grado di perdere per un amore più grande, capace di vedere il cambiamento perché sa attendere e vedere oltre l’apparenza scontata delle cose. Un racconto che ha l’obiettivo di riflettere sulle potenziali discriminazioni di genere e su una più equa divisione dei carichi di cura familiare, per costruire una vera alleanza affettiva uomo-donna. Unica via possibile per le famiglie di oggi e di domani.