Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Attesi in centomila, oggi è il primo giorno di Vasco
Oggi è il giorno di Vasco. Anche domani. Il nuovo «Non stop live 2018» fa tappa per due concerti a Bari, allo stadio San Nicola (alle 21.15). Ad attendere il grande ritorno del Komandante (66 anni in un corpo da rocker) almeno 100 mila persone, molte delle quali già accampate all’esterno dello stadio per godere dei due live che precedono l’ultima tappa del tour a Messina, il 21 giugno. Già ci sono i piani per il prossimo anno: di sicuro qualche data a San Siro, trascurato in questo tour.
Palco in stile industrial: 70 metri per 22 di altezza, 155 tonnellate di materiale fra zavorre e attrezzature. Tubi e impalcature a fare da contorno a 640 metri quadrati di schermi che esaltano il video di introduzione dello show: scintille e attrezzi per forgiare nell’acciaio la scritta «Vasco Non Stop». Centocinquanta minuti di spettacolo che cominciano con Cosa succede in città rivisto in chiave elettronico-sperimentale, come Fegato spappolato, l’altro brano ripescato dagli anni ’80 (è lo spirito del concerto). Poi un omaggio ai Metallica con Enter Sandman. Il tempo scivola via con momenti di rock alternati a ballate struggenti. Chiusura con Albachiara, quella che Vasco ricorda come il suo «primo gesto da provocatore». Era il 1979 e l’ar- tista parla di masturbazione femminile.
Sul palco una band che in pochi mesi ha cambiato pelle. Un pezzo alla volta. Per scelta (il taglio del chitarrista Maurizio Solieri), o per i drammi della vita (l’addio di Massimo Riva). In questo giro ci sono due nuovi ingressi. Uno voluto, Beatrice Antolini che sostituisce dopo 21 anni Clara Moroni ai cori (e fa anche un gran lavoro fra percussioni, chitarre e tastiere). L’altro è stata un’emergenza. Al basso Andrea Torresani, sul palco dopo il ricovero d’urgenza di Claudio Golinelli (il Gallo) durante le prove a Lignano. Stef Burns e Vince Pastano si dividono gli assoli di chitarra. Alla batteria Matt Laug, alle tastiere ci sono Frank Nemola (suona anche la tromba) e Alberto Rocchetti. Niente assoli di sax (eppure sono molto anni ’80). Anche Andrea Innesto (detto Cucchia), dopo 30 anni, è stato messo fuori squadra.
Consueti ormai i divieti in occasione dei grandi eventi musicali a Bari: banditi vetro e lattine di alluminio, sia per il pubblico, che per gli esercenti di attività commerciali. Amtab ha predisposto un collegamento diretto da piazza Moro allo stadio e viceversa, senza fermate, con un bus ogni 20 minuti a partire dalle 13.30 e fino alle 2; costo del biglietto di 1 euro se effettuato a terra e 1,50 a bordo. Tutto esaurito per il concerto di stasera. Qualche tagliando è ancora disponibile per quello di domani. Buona fortuna.