Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La «Coppélia» di Amodio una festa per gli occhi
Il balletto chiude domani al Petruzzelli la stagione della Camerata Musicale Barese
L’ultimo atto della stagione 2017/2018 della Camerata Musicale Barese si consuma domani sera al teatro Petruzzelli (ore 21), quando andrà in scena il grande classico del balletto Coppélia, rivisitato dal coreografo Amedeo Amodio e impreziosito dalle suggestive scenografie di Emanuele Luzzati con i costumi di Luisa Spinatelli. A ricoprire i ruoli principali saranno Anbeta Toromani e Alessandro Macario, ormai ben noti al pubblico per essere partner affiatati in palcoscenico e coppia nella vita: Anbeta, albanese di origine, già prima ballerina al teatro dell’Opera di Tirana, si è distinta tra l’altro per la sua partecipazione al programma televisivo Ami- ci di Maria De Filippi, mentre Alessandro, napoletano, attualmente è primo ballerino al Teatro San Carlo di Napoli, dove spesso i due si esibiscono insieme. Con loro a Bari ci saranno il corpo di ballo e i solisti della Daniele Cipriani Entertainment.
Lo spettacolo di Coppélia coincide con due ricorrenze di grande rilievo per il mondo artistico: il decimo anniversario della scomparsa di Emanuele Luzzati, il cui indimenticabile lavoro ha reso splendenti le scene italiane, e il bicentenario della pubblicazione (1817) di Der Sandmann di E.T.A. Hoffmann, il testo da cui fu tratto il balletto Coppélia nel 1870, su musica originale di Léo Delibes.
Amodio ci mette mano nel 1995, proponendo la sua personale versione realizzata per Aterballetto. La sua Coppélia recupera le tinte più fosche e sulfuree insite all’interno del capolavoro di Hoffmann, e trasporta la vicenda negli Studios hollywoodiani, attualizzandola. Come Amodio ci insegna, le sue «parole d’ordine» sono archetipo e metateatro: «Lo spettacolo è come un set dove si provano diverse scene del film. In scena entrano anche altre mitiche figure cinematografiche, Dracula, Frankenstein e Charlot, oltre a suggestioni e atmosfere che arrivano da Ginger Rogers e Fred Astaire a Gary Cooper e Marlon Brando».
Nell’ambito della serata, la Camerata consegnerà un riconoscimento «alla carriera» al critico e musicologo Pierfranco Moliterni.