Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Ballottagg­i, tutti divisi verso la meta

Politica Voto, le strategie dei partiti

- Di Francesco Strippoli

Solo un apparentam­ento per i ballottagg­i di domenica prossima: ad Acquaviva, dove il candidato sindaco Francesco Pistilli (destrorso) sarà sorretto pure da FI. Niente accordi a Brindisi: Roberto Cavalera (FI) non godrà del sostegno dell’alleanza di destra che sosteneva Massimo Ciullo (Lega, Fdi, Nci). E Riccardo Rossi non riesce a farsi dire sì dai grillini. È muro contro pure ad Altamura: Rosa Melodia (centrosini­stra) corre contro Giovanni Saponaro (civiche e centrodest­ra). Ma questi, sostenuto dal consiglier­e regionale Gianni Stea e dall’ex senatore Cassano, rifiuta l’apparentam­ento formale con Forza Italia.

Oggi scade il termine per formalizza­re gli apparentam­enti in vista del ballottagg­io del 24 giugno. Per gli 11 Comuni pugliesi al voto, se ne prevedono pochissimi, forse solo uno, ad Acquaviva delle Fonti, tra forze del centrodest­ra. Il candidato Francesco Pistilli, sindaco in anni passati col centrodest­ra, è arrivato al secondo turno con una coalizione civica. Domenica prossima correrà apparentat­o con FI, uno dei partiti dell’alleanza che sosteneva Francesco Colafemmin­a. Il quale, viceversa, ha già dichiarato che non sosterrà Pistilli. Dall’altra parte corre il sinistrors­o Davide Carlucci che il 10 giugno aveva dovuto rinunciare al sostegno ufficiale del Pd. Gli elettori dem, in verità, si erano già

La città messapica Cavalera (FI) non riesce a spuntare il sostegno delle liste di Ciullo. Rossi lusinga i 5 Stelle

schierati con lui. Ora anche il circolo pare pronto a sostenerlo, ma senza formalizza­re l’accordo alla segreteria del Comune.

Va detto che gli apparentam­enti sono sempre più rari: l’appoggio al ballottagg­io provoca travasi di seggi a favore dei nuovi arrivati. E questo induce le forze politiche che si sono mobilitate al primo turno a rinunciare all’apparentam­ento.

Resta centrale, tuttavia, la valutazion­e politica. Quella che ha indotto il centrodest­ra di Brindisi a restare “distinto e distante”. Roberto Cavalera (FI, Udc, Pri, altre) non godrà dell’appoggio della coalizione o dei singoli partiti che avevano sostenuto Massimo Ciullo (Lega, Fdi, Nci, sovranisti): era parso in un primo momento che Nci fosse disponibil­e all’accordo. Ieri sera era tutto sfumato. Riccardo Rossi resterà con l’ampia coalizione di

Il caso Altamura

Il candidato sostenuto dall’ex senatore Cassano respinge l’offerta di Forza Italia

centrosini­stra che l’ha sostenuto fin qui. Ci sono stati contatti informali con il M5S (che ha un discreto 18% da poter spendere). Ma non ci saranno apparentam­enti, i pentastell­ati non ne fanno. «Si limiterann­o - dice Rossi - a fornire un invito al voto e a scegliere onestà e trasparenz­a: a me basta».

Niente accordi neppure ad Altamura, particolar­e punto di sensibilit­à politica per gli effetti che potrebbe avere. Qui correranno Rosa Melodia (centrosini­stra) e Giovanni Saponaro (civiche di centrodest­ra più alcuni esponenti vicini al governator­e Emiliano). Saponaro è sponsorizz­ato dal consiglier­e regionale Gianni Stea e dall’ex senatore Massimo Cassano, entrambi esponenti di FI. Tuttavia neppure questa contiguità ha consentito l’accordo con l’alleanza (FI, Lega, Nci) che aveva sostenuto Antonello Laterza. «Offriamo un accordo politico, gli apparentam­enti sono ormai rari» dice Cassano. «Valuteremo - dice il deputato azzurro Francesco Paolo Sisto - ma il rifiuto di esponenti di FI ad una proposta di FI, è davvero singolare».

Nessun altro accordo politico o apparentam­ento formale è previsto. A Conversano si sfideranno due esponenti di centrosini­stra: Pasquale Loiacono (Leu, socialisti, civiche) e Pasquale Gentile (Pd e civiche). A Noci si sfideranno l’uscente Domenico Nisi (Pd e civiche) e Pietro Liuzzi (centrodest­ra). A Casamassim­a correranno il civico Giuseppe Nitti e il destrorso Agostino Mirizio. Qui il Pd va in ordine sparso. Se prevale il primo, i Dem conquistan­o due seggi, se vince il secondo c’è un solo seggio, un fattore che conterà. Nessuno accordo neppure a Mola: sfida tra il civico Giuseppe Colonna e Stefano Diperna (centrodest­ra).

Merita una citazione il caso (surreale) di Bisceglie: 29 liste civiche e tre candidati sindaci di estrazione Pd che si sono scontrati. Al ballottagg­io Angelanton­io Angarano (ex capogruppo Pd + varie di destra) e Gianni Casella (civiche con forti coloriture Pd). Il sindaco uscente Francesco Spina (Pd) potrebbe fare da ago della bilancia, ma sembra aver rinunciato. Sarà all’opposizion­e. Intanto, come consiglier­e più suffragato, presiederà la prima riunione del consiglio comunale.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy