Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Guidatori virtuosi e coppie di fatto Arriva lo sconto
Gli automobilisti che non abbiano avuto incidenti e che decidano di installare la “scatola nera” potranno avere tariffe assicurative più basse E c’è anche la portabilità della classe di merito
Se non si tratta di una rivoluzione poco ci manca. Di sicuro, le novità che saranno introdotte nel settore Rca, e che partiranno dal 10 luglio, dovrebbero (ma il condizionale è sempre d’obbligo) portare significativi risparmi agli automobilisti. Soprattutto a quelli virtuosi. Grazie a un provvedimento dell’Ivass (l’autorità che vigila sulle assicurazioni) saranno proprio i guidatori più attenti e prudenti a beneficiare dei maggiori benefici.
La nuova disposizione prevede di applicare un bonus ai guidatori residenti nelle cosiddette province a rischio (che sono quelle del Sud in cui si verificano più incidenti), che non abbiano provocato sinistri con responsabilità esclusiva o principale o paritaria negli ultimi quattro anni sulla base dell’evidenza dell’attestato di rischio, e che abbiano installato o decidano di installare, a seguito della stipula del contratto, la scatola nera. Un modo per ridurre l’antipatico divario fra i premi pagati al Nord e quelli che gli automobilisti sono costretti invece a pagare al Sud, in genere più alti. Fondamentale sarà procedere all’installazione della cosiddetta scatola nera. Se l’automobilista deciderà di farla montare sulla vettura (esistono anche dispositivi equivalenti) avrà diritto a uno sconto previsto dalla legge (art. 132-ter del Codice delle assicurazioni). Importante verificare che le spese di installazione non ricadano sui proprietari delle auto, perché ogni costo aggiuntivo collegato al bonus è a carico delle compagnie assicurative. Certo, si dovrà rinunciare a una fetta di privacy, ma si potranno spuntare interessanti riduzioni delle tariffe. Ma le novità non finiscono qui. Quella forse più moderna è legata alla portabilità della polizza anche per le coppie di fatto. Il partner ha cioè diritto, come fino a ora succedeva per il coniuge e i figli, a entrare nella classe di merito meno cara dell’altro. Stesso discorso anche per gli accompagnatori dei portatori di handicap e per le auto in leasing. Le innovazioni introdotte dall’Ivass, però, vanno anche in un’altra direzione. Ossia quella di stanare i furbetti che spesso sono i principali responsabili dei rincari, o almeno delle mancate riduzioni dei premi assicurativi. Non sarà più possibile, infatti, evitare l’aumento della classe di merito denunciando gli incidenti in ritardo, ossia in prossimità della scadenza del contratto di assicurazione. Con l’avvio dell’attestato di rischio dinamico, legato perciò all’assicurato, sarà possibile aggiornare in qualsiasi momento la carta d’identità del guidatore.
Non è detto, però, che tutte queste misure alla fine si traducano in un risparmio consistente per gli automobilisti rispettosi delle regole. Bisogna infatti fare sempre i conti con i tanti non assicurati (che quando provocano gli incidenti, tra l’altro, tendono a fuggire per evitare pesanti conseguenze). È stato stimato che in Italia ci siano 5 milioni di veicoli fantasma, il 13% dell’intero parco auto. In tali casi, a risarcire i danni è il Fondo vittime della strada, le cui casse sono però in rosso. La Consap, la concessionaria di servizi assicurativi che lo gestisce, ha chiesto di intervenire. Per il momento non se n’è fatto nulla, ma non è escluso che per farvi fronte scattino aumenti sull’aliquota, ora al 2,5% , già presenti nei contratti assicurativi.