Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Guidare sportivo a prezzi accessibili
In Italia le auto sopra i 250 cavalli o 185 Kw devono pagare il superbollo Ampia scelta dalla Giulietta Veloce Alfa Romeo alla vecchia Focus della Ford
Sono berline in chiave sportiva progettate per offrire prestazioni elevate Gli interventi meccanici non si fermano al potenziamento del motore Riguardano anche messa a punto del telaio, taratura delle sospensioni, potenziamento dei freni, uso di cambi manuali rinforzati o automatici Il costo medio si aggira intorno ai 30 mila euro e l’offerta è variegata
In Inghilterra le chiamano “hot hatch”, insieme di parole che in Italia corrisponde alle berline medie declinate in chiave sportiva, cioè “vitaminizzate” per sopportare dignitosamente anche qualche giro di pista strappa sorrisi. E per offrire prestazioni elevate, gli interventi messi in campo dagli ingegneri dei diversi marchi, non si soffermano solo sul potenziamento del motore. Riguardano anche la messa a punto del telaio, la taratura specifica delle sospensioni, il potenziamento dei freni, l’adozione di scatole dello sterzo più dirette e l’uso di cambi manuali rinforzati oppure velocizzati nell’azione, se di tipo automatico.
Il mercato offre diverse possibilità di scelta in base al budget di ciascun automobilista. Ma in Italia, superata la soglia dei 250 cavalli, che corrispondono a 185 Kw, si è costretti a pagare il superbollo. Ecco perché conviene suggerire auto con potenza massima fino a 280 cavalli. Un valore che è già nel pieno raggio d’azione della tassazione aggiuntiva ma che, quanto meno, non fa lievitare la spesa della tassa di possesso in maniera stratosferica. Partendo dal made in Italy, ecco l’Alfa Romeo che propone la Giulietta Veloce, un’auto con 240 cavalli, cambio a doppia frizione e freni Brembo, il tutto a poco meno di 34 mila euro. Veloce ed equilibrata, anche se non attualissima, la Giulietta potrebbe essere sostituita entro il prossimo triennio con un modello completamente nuovo, tra l’altro, dotato di trazione posteriore. Bmw risponde con la serie 1, 125 M Sport, da 224 cavalli e circa 39 mila euro. Una gran macchina che però non dovrebbe avere vita lunga: sono già stati avvistati i muletti della nuova serie che passerà definitivamente alla trazione anteriore. Quasi un sacrilegio per i puristi della guida che però dovranno aspettare prima di giudicare, visto l’ottimo lavoro che la casa bavarese ha già fatto con la serie 2 Active e Gran Tourer, tutte e due a trazione anteriore. Ford, propone la vecchia Focus St, con 250 cavalli, cambio manuale ed elettronica dedicata per scaricare a terra la tanta potenza disponibile. In questo caso, il prezzo è di quasi 30 mila euro. Ma con la nascita del nuovo modello, presentato qualche settimana fa, conviene stare alla finestra e attendere la nuova St, oppure andare in concessionaria e trattare il più possibile per portarsi a casa la vecchia serie. Mercedes offre la classe A, appena lanciata sul mercato, nella versione Supersport, con 224 cavalli e cambio automatico doppia frizione dct. In questo caso il prezzo di partenza si avvicina ai 38 mila euro. I tedeschi della Wolksvagen, invece, sono sulla cresta dell’onda da decenni grazie alla Golf Gti, quella contraddistinta dal righino rosso che corre lungo la parte anteriore e il tessuto scozzese dedicato alla selleria interna. Nell’ultima edizione, la Golf dedicata agli smanettoni in giacca e cravatta sprigiona 245 cavalli e costa poco più di 37 mila euro. Si rivela veloce, affidabile ed equilibratissima. Ottimo anche il lavoro del differenziale meccanico a controllo elettronico. Poi, ci sono i francesi della Renault e quelli della Peugeot. Che negli anni ‘80 hanno fatto faille rispettivamente, con la Renault 5 Gt, la Clio 16 valvole, la Megane Rs, la Peugeot 205 Gti, la Peugeot 106 Rally e la 308 Gti. Proprio quest’ultima, è stata riproposta in salsa racing con un piccolo ma pepatissimo 1.6 turbo benzina da 270 cavalli. Grazie a un rapporto peso potenza eccellente, l’auto è velocissima e molto reattiva. In più, ha il differenziale meccanico di tipo Torsen e un impianto frenante della Alcon. Costo, 35 mila euro circa. Invece, la Megane Rs, con 280 cavalli e impianto frenante Brembo, propone una novità assoluta nell’ambito delle hot hatch: le ruote posteriori sterzanti che le consentono di avere una capacità di aggredire le curve praticamente unica. In questo caso, si possono scegliere due versioni, una con cambio manuale e l’altra con quello automatico. Si parte da poco più di 35 mila euro. Infine, la Hyundai I30 N che con 275 cavalli, freni maggiorati, sospensioni a controllo elettronico e la possibilità di impostare tutti i parametri dell’auto a seconda dello stile di guida parte da circa 36 mila euro.