Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Sicurezza nel centro storico Decaro e ristoratori in chat
Una chat per dialogare in tempo reale con il Comune sui vari problemi della zona: è l’iniziativa dei ristoratori di Bari vecchia. E in chat a quanto pare ci sarà anche il sindaco Decaro.
Non la useranno di certo per scambiarsi selfie, link divertenti, pensieri del giorno o per organizzare una pizza a cena. Ma solo per tenere alta l’attenzione su una zona della città improvvisamente ripiombata nel panico. Per ora si contano già i primi sette membri, ma il numero è inevitabilmente destinato a salire. Basti pensare che tra i nuovi «aggiunti» potrebbe esserci anche il sindaco Antonio Decaro. Bari Vecchia questa volta si mobilita creando un’apposita chat di WhatsApp, un canale di messaggistica per dialogare in tempo reale con il Comune su ogni tipo di emergenza. Dalla sicurezza all’ordine pubblico passando per pulizia, decoro e piani della mobilità.
La decisione è stata presa nelle scorse ore durante l’incontro a Palazzo di Città, chiesto e ottenuto dai ristoratori del borgo antico – da poco confluiti nella neonata associazione «We Are in Bari Vecchia» - all’indomani dell’allarme criminalità lanciato nei giorni scorsi proprio sul Corriere del Mezzogiorno e che negli ultimi due mesi conta almeno una dozzina di furti e tentativi di raid notturni all’interno dei locali della movida.
I ristoratori hanno consegnato un documento nel quale, punto per punto, elencano non solo le criticità del centro storico (assenza di parcheggi, assenza di iniziative culturali e scarso decoro urbano) ma anche un pacchetto di proposte da realizzare nel breve e medio periodo, data l’urgenza della stagione estiva.
Tra queste, l’attivazione di protocolli d’intesa con le associazioni di categoria per taxi collettivi a tariffe scontate (con relativi buoni consumazione nei locali), e l’istituzione di un festival internazionale di artisti di strada. Senza dimenticare la nota dolente legata all’ambiente, visto che da mesi residenti e commercianti invocano un corposo intervento di pulizie straordinarie a causa della maggiore affluenza di clienti e di turisti.
«Le nostre proposte prevedono anche l’istituzione di un percorso sull’artigianato. A Bari Vecchia ci sono tantissime botteghe sconosciute ai più e almeno 20 gallerie d’arte», spiega il presidente dell’associazione dei ristoratori, Gianni Del Mastro.
Ristoratori che hanno anche rilanciato un cartellone di eventi diffusi, con venti postazioni di artisti di strada per animare tutto il centro storico. «Perché palchi, decibel e strutture fisse non servono più. Non ci sono nemmeno gli spazi adatti», ragiona ancora Del Mastro.
Nel documento si chiede anche una nuova collocazione dell’infopoint (attualmente seminascosto nel cantiere dell’ex Mercato del Pesce di piazza del Ferrarese) e la maggiore dotazione di materiale cartaceo da distribuire ai turisti. Punti sui quali il Comune ha dimostrato la propria disponibilità.
«Perché questa associazione – spiega l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone – ha il merito di voler tutelare non solo i propri e legittimi interessi imprenditoriali, ma l’intero sistema sociale ed economico di Bari Vecchia. A breve, ad esempio, convocherò le associazioni dei tassisti». Dalla prossima settimana saranno inoltre istituiti dei tavoli tematici.
Primo punto all’ordine del giorno la sicurezza. «Per la quale a settembre pubblicheremo un nuovo bando da 40 mila euro – annuncia Palone – per cofinanziare nella misura del 50 per cento l’acquisto di telecamere per le attività commerciali. E penso che per Bari Vecchia sia un’occasione da non perdere. Lo scriverò anche nella nuova chat di WhatsApp».
I promotori I gestori dei locali si sono riuniti in un’associazione e chiedono vigilanza
Il documento Consegnato al Comune un elenco delle criticità nel centro storico