Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Nuovo agguato a Vieste, un morto e un ferito
Torna l’allarme criminalità sul Gargano. Ucciso Gianmarco Pecorelli, 22 anni
Si continua ad ammazzare a Vieste dove, ieri mattina è stato ucciso Gianmarco Pecorelli, 22 anni, già noto alle forze dell’ordine e ritenuto vicino al clan di Girolamo Perna il gruppo in lotta con i rivali capeggiati da Marco Raduano. Nell’agguato è stato ferito Christian Trimigno, 32 anni.
Secondo la prima ricostruzione dei carabinieri, Pecorelli e Trimigno erano a bordo di uno scooter, in località Mandrione - che si trova lungo la strada interna tra Peschici e Vieste – quando sarebbero stati affiancati e speronati da un mezzo su cui viaggiavano i killer. I due sono caduti e hanno cercato di fuggire nella boscaglia: sono stati raggiunti e colpiti da diversi proiettili di fucile e pistola. Tre almeno quelli che hanno ucciso Pecorelli, morto all’istante. Trimigno è stato ferito all’addome e trasportato con l’eliambulanza all’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. L’uomo è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico: le sue condizioni sono gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Pecorelli era ritenuto molto vicino a Girolamo Perna, mentre il ferito era amico di Pasquale Notarangelo, il 26enne di Vieste di cui non si hanno notizie da oltre un anno. Una guerra nata all’indomani dell’omicidio di Angelo Notarangelo, detto “Cintaridd”, ritenuto il boss indiscusso della mafia a Vieste assassinato il 26 gennaio del 2015. Da quella data a Vieste ci sono stati nove omicidi, 5 ferimenti e una lupara bianca.
La pista Dalle indagini è emerso che Pecorelli era vicino al clan di Girolamo Perna