Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
L’importanza dei colori dal verde al rosato autentico
Il ristorante della Tenuta Furnirussi, in Salento, assicura un’esperienza unica
Una volta varcato il cancello d’ingresso il mondo esterno sparisce come d’incanto, e ci si immerge nel magico relax che un soggiorno nella Tenuta Furnirussi riesce a regalare. Se il nome evoca antiche costruzioni tipiche della zona, il riposante colore bianco della struttura centrale ricorda le caratteristiche masserie pugliesi e introduce in una fascinosa atmosfera mediterranea. Da un lato la sobria e confortevole raffinatezza delle camere affacciate su una sorta di giardino delle meraviglie, con frutteto, agrumeto e vigneto; dall’altro il verde intenso dell’ampia piscina che sembra un lago circondato dagli alberi. E su tutto regna sovrana l’attività dell’azienda agricola della famiglia del padrone di casa, Luigi De Santis, con una preziosa coltivazione di tante specie di fichi, e l’orto biologico che contribuisce a dare senso alla proposta gastronomica del ristorante, non a caso chiamato Il Ficheto.
In questo periodo gli ospiti godono della straordinaria suggestione dei tavoli vicini alla piscina (foto 1), mentre degustano le operazioni di cucina dello chef Alessandro Pascali (nella foto 2 a sinistra, insieme al patron De Santis), che valorizzano i sentori autentici del territorio e delle materie prime di propria produzione. A partire dalla freschezza del gambero al vapore con sorbetto di gazpacho e anguria, e dall’invitante effetto scenografico del tortino di zucchine con pane alla menta, fiore di zucca in pastella, acciuga e mozzarella di bufala affumicata ( foto 3).
Si sale di tono e di intensità di sapori con due soluzioni sensate e concrete, le cui porzioni tuttavia dovrebbero essere leggermente ridotte. Si tratta degli imperdibili spaghettoni aglio, olio, peperoncino e polpa di ricci, e del robusto baccalà con pomodoro, olive nere, sponsali, sedano e pancia di baccalà fritta. Conclude la cena un divertente dessert: il caffè in ghiaccio con latte di mandorla servito in un piatto di ghiaccio. La selezione enologica comprende anche etichette naturali, non solo regionali, e il conto è di circa 60 euro vini esclusi.
Ma non è tutto. L’intelligente prima colazione, per chi si ferma a dormire nella tenuta, prevede friselle con il pomodoro, una squisita ricotta fresca, e i classici pasticciotti leccesi. Con il valore aggiunto della gentilezza e della professionalità di tutto il personale, guidato da Cosimo Vitti.