Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

L’importanza dei colori dal verde al rosato autentico

Il ristorante della Tenuta Furnirussi, in Salento, assicura un’esperienza unica

- di Pasquale Porcelli e Vincenzo Rizzi

Una volta varcato il cancello d’ingresso il mondo esterno sparisce come d’incanto, e ci si immerge nel magico relax che un soggiorno nella Tenuta Furnirussi riesce a regalare. Se il nome evoca antiche costruzion­i tipiche della zona, il riposante colore bianco della struttura centrale ricorda le caratteris­tiche masserie pugliesi e introduce in una fascinosa atmosfera mediterran­ea. Da un lato la sobria e confortevo­le raffinatez­za delle camere affacciate su una sorta di giardino delle meraviglie, con frutteto, agrumeto e vigneto; dall’altro il verde intenso dell’ampia piscina che sembra un lago circondato dagli alberi. E su tutto regna sovrana l’attività dell’azienda agricola della famiglia del padrone di casa, Luigi De Santis, con una preziosa coltivazio­ne di tante specie di fichi, e l’orto biologico che contribuis­ce a dare senso alla proposta gastronomi­ca del ristorante, non a caso chiamato Il Ficheto.

In questo periodo gli ospiti godono della straordina­ria suggestion­e dei tavoli vicini alla piscina (foto 1), mentre degustano le operazioni di cucina dello chef Alessandro Pascali (nella foto 2 a sinistra, insieme al patron De Santis), che valorizzan­o i sentori autentici del territorio e delle materie prime di propria produzione. A partire dalla freschezza del gambero al vapore con sorbetto di gazpacho e anguria, e dall’invitante effetto scenografi­co del tortino di zucchine con pane alla menta, fiore di zucca in pastella, acciuga e mozzarella di bufala affumicata ( foto 3).

Si sale di tono e di intensità di sapori con due soluzioni sensate e concrete, le cui porzioni tuttavia dovrebbero essere leggerment­e ridotte. Si tratta degli imperdibil­i spaghetton­i aglio, olio, peperoncin­o e polpa di ricci, e del robusto baccalà con pomodoro, olive nere, sponsali, sedano e pancia di baccalà fritta. Conclude la cena un divertente dessert: il caffè in ghiaccio con latte di mandorla servito in un piatto di ghiaccio. La selezione enologica comprende anche etichette naturali, non solo regionali, e il conto è di circa 60 euro vini esclusi.

Ma non è tutto. L’intelligen­te prima colazione, per chi si ferma a dormire nella tenuta, prevede friselle con il pomodoro, una squisita ricotta fresca, e i classici pasticciot­ti leccesi. Con il valore aggiunto della gentilezza e della profession­alità di tutto il personale, guidato da Cosimo Vitti.

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 ??  ?? La scheda● Tenuta Furnirussi, ristorante Il Ficheto, strada comunale Scine 29, Serrano, frazione di Carpignano Salentino. Tel. 0836.197.5151. Sempre aperto da maggio a ottobre. Carte di credito: tutte. Info www.furnirussi.com
La scheda● Tenuta Furnirussi, ristorante Il Ficheto, strada comunale Scine 29, Serrano, frazione di Carpignano Salentino. Tel. 0836.197.5151. Sempre aperto da maggio a ottobre. Carte di credito: tutte. Info www.furnirussi.com
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