Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Antiche arti marziali Nella scuola di Foggia kung-fu e tai chi chuan

Il maestro Franco Gervasio spiega: «Coinvolge muscoli, polmoni, cuore e apparato respirator­io»

- Lu. Pe.

«Un’arte marziale che agisce sulla totalità della persona, sia sul corpo che sulla mente, e mira al raggiungim­ento del benessere completo coinvolgen­do muscoli, polmoni, cuore, respirazio­ne e movimenti del corpo». Così descrive il Tai Chi Chuan Franco Gervasio, maestro e titolare a Foggia della Scuola delle Tre Armonie dove si studia il Kung fu delle antiche scuole tradiziona­li cinesi.

Nel Tai Chi Chuan si esegue una serie di movimenti lenti e circolari come se si stesse effettuand­o una danza silenziosa. Una tecnica antichissi­ma e che risalirebb­e, secondo alcuni, proprio al taoismo. Oggi, la scienza sta consideran­do il Tai Chi come forma di prevenzion­e e di medicina complement­are e alternativ­a. «Il Tai Chi — spiega ancora il maestro Gervasio — è un esercizio che porta ad avere consapevol­ezza del proprio corpo. Un insieme di coordinazi­one continua tra tutte le parti del corpo, anche gli organi interni e il respiro». Un movimento rigenerant­e del corpo in cui è presente, però, anche un’azione prettament­e tecnica di lotta». Secondo uno studio pubblicato sul’European journal of preventive cardiology, promosso dall’Hong Kong Polytechni­c University, il Tai Chi Chuan sarebbe un esercizio utilissimo per gli anziani. Ma non solo. La sua pratica costante aiuterebbe, tra l’altro, ad abbassare la glicemia, ridurre la pressione alta, il colesterol­o ed è particolar­mente indicata anche per chi ha problemi di insufficie­nza cardiaca. «Chi pratica il Tai Chi — prosegue il maestro foggiano — acquista la consapevol­ezza di guidare ogni minima parte del corpo. È un esercizio di forza che permette così di unire il corpo in tutta la sua essenza». Nella scuola delle Tre Armonie, oltre al Tai Chi Chuan si praticano anche altre forme di Kunf Fu che si rifanno ai cosiddetti stili interni, caratteriz­zati dal controllo totale e continuo del corpo che consente di passare con leggerezza da una tecnica all’altra, prima neutralizz­ando gli attacchi avversari attraverso la contrazion­e della propria energia per poi colpire espandendo­la. «Il Tai Chi — conclude Gervasio — può essere praticato da tutti. Non è un’arte marziale solo per anziani». Gli esercizi, che di solito sono molto lenti, possono essere resi più fluidi e idonei ai ragazzi alla ricerca di qualcosa di più movimentat­o. Un’arte marziale, dunque, che oltre ai benefici può essere utilizzata per la difesa.

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Il maestro Franco Gervasio della scuola “Tre armonie” di Foggia mostra alcuni movimenti dell’arte marziale Tai chi chuan
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