Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Rissa nel centrodestra Sisto accusa le civiche
Il centrodestra accusa la BARI sconfitta e si divide (pure nei commenti). «FI - commenta il coordinatore di Bari, Francesco Paolo Sisto - ottiene un risultato di tutto rispetto come lista. I ballottaggi, frutto di situazioni non sempre governabili, hanno purtroppo fatto prevalere candidati sindaci da noi non sostenuti». La valutazione non convince Gianni Stea (FI), in dissenso col partito e ispiratore di varie liste civiche, soprattutto nella sua Altamura. «Se Sisto dice Stea - vuole vincere al Comune di Bari e alla Regione con le strategie messe in campo per queste elezioni, temo che il sindaco Decaro e il presidente Emiliano possano dormire sonni tranquilli. Le nostre civiche non sono riuscite a vincere la battaglia finale solo perché chi avrebbe dovuto lavorare per unire ha fatto di tutto per dimente sgregare». L’allusione è al mancato appoggio di FI al candidato sindaco di Altamura, Giovanni Saponaro, sostenuto da Stea. «Questa è bella - replica Sisto Se si voleva andare uniti, bastava che appartenenti a FI come Stea, non avessero presentato candidati alternativi. E non avessero rifiutato l’apparentamento al ballottaggio, come successo ad Altamura. Quanto a Bari, la coalizione del centrodestra, quello vero, è ferma- intenzionata a restituire la città agli antichi splendori». «Il dato pugliese - riflette il segretario della Lega, Andrea Caroppo - mette in luce un elemento incontrovertibile: dove il centrodestra è unito, Lega compresa, è competitivo e vince. Laddove invece si presenta frammentato, nella maggior parte dei casi, consegna la vittoria a una sinistra agonizzante nel resto d’Italia. Chiederò ai colleghi segretari di stabilire quanto prima un tavolo regionale permanente, per monitorare e preparare la tornata elettorale del prossimo anno». «Se questa necessità - commenta Francesco Ventola, segretario di Nci - fosse stata avvertita prima delle elezioni e non a urne chiuse, oggi staremmo ad analizzare ben altri risultati».
Se si voleva andare uniti bastava che militanti di Forza Italia come Stea avessero agito in modo molto diverso