Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Lacarra: «Siamo vitali Dico no agli innesti»
«Il centrosinistra e il Pd BARI hanno dimostrato di essere vivi, presenti e vincenti. Qualcuno dopo il 4 marzo pensava che fossimo al capolinea, ma non è così». Il segretario pugliese del Pd, Marco Lacarra, esulta per l’esito dei ballottaggi. «Su undici Comuni al voto - dice il segretario dieci sono vicini al centrosinistra, una coalizione strutturata che sa dialogare con i movimenti civici più di quanto non sappia fare il centrodestra». Possibile allargarsi ai partiti moderati per contenere i 5 Stelle? «Il dialogo di allargamento - replica Lacarra - deve essere indirizzato non al ceto politico ma agli elettori. Non credo che l’accordo secco con una forza di centrodestra possa portare vantaggi in termini di consenso. Noi abbiamo sgretolato il centrodestra pugliese attraverso una capacità di sedurre personalità di quel mondo con una idea di governo. Ed in questo modo dobbiamo continuare a lavorare. Fare accordi strutturati con i partiti del centrodestra non è una strada produttiva».
Il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria (Pd), è incoraggiato dalle vittorie pugliesi ma preoccupato delle pesanti sconfitte nelle altre Regioni. «Il Pd - dice deve proporre una visione del futuro diversa dallo scontro continuo, prendendo per mano i più deboli e tornando a difenderli senza tentennamenti e con idee nuove». Per Mino Borraccino (SI) il modello da perseguire è quello di Brindisi: coalizione plurale di centrosinistra, «candidature limpide», proposte politiche «prive di ambiguità». «L’esito dei ballottaggi - commenta Alfonso Pisicchio, Iniziativa democratica - conferma il dato del primo turno: il civismo c’è e risulta vincente perché sa offrire candidati e programmi seri, credibili, vicini ai bisogni delle comunità. L’affermazione dei sindaci Nisi a Noci e Loiacono a Conversano, da noi sostenuta, e l’elezione di numerosi consiglieri della nostra lista, dimostra che Iniziativa Democratica è in crescita. E che il civismo è il nuovo percorso da intraprendere».
Allargarsi? Il dialogo deve essere orientato anzitutto verso gli elettori non in direzione del ceto politico