Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Due omicidi in poche ore Paura a Bitetto e Noicattaro
Una convivenza difficile: quattro fratelli e l’anziana madre in una piccola abitazione del centro di Noicattaro, 26 mila abitanti ad una decina di chilometri da Bari. Gli spazi ristretti, la lite furiosa tra due fratelli, l’omicidio.
Questo lo scenario nel quale è maturata l’uccisione del 56 enne Vincenzo Cafagna ad opera del fratello Vito Sante, di tre anni più vecchio. Entrambi braccianti agricoli stagionali, entrambi pregiudicati.
Ma questa non è storia di malavita. Qui il delitto è maturato tra le mura domestiche. Una piccola abitazione, poche stanze, spazi limitati, la convivenza forzata di cinque persone.
Vincenzo e Vito Sante — secondo la ricostruzione degli inquirenti — cominciano a litigare. Nulla di particolarmente importante: questioni che riguardano il disordine in casa, l’accumulo di borse, gli abiti conservati alla men peggio in poco spazio. La scintilla è questa. I due fratelli si confrontano in modo minaccioso.
Per un po’ di tempo un terzo fratello riesce a fare da paciere, prova a rabbonire i due contendenti, li divide quando provano a picchiarsi. Il litigio però non si ferma e finisce in un’altra stanza della casa rispetto a dove era cominciata.
La morte di Vincenzo — così dirà il medico legale — arriva per strangolamento. I Carabinieri della compagnia di Triggiano, sotto il comando del capitano Ugo Chiosi, stanno verificando le dichiarazioni dei testimoni (cioè gli altri fratelli e la madre) per accertare la precisa dinamica dei fatti. La vicenda non è stata definitivamente accertata. Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Baldo Pisani, proseguono ancora.
Vito Sante Cafagna, dopo essere stato ascoltato dai carabinieri, è stato sottoposto a fermo, in attesa degli sviluppi delle indagini. Dopo essere stato sentito dagli investigatori ha accusato un malore, ora si trova in ospedale.