Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Evade dai domiciliari e uccide pregiudicato Si costituisce ex pentito
L’unica certezza è che ad ucciderlo è stato un colpo al volto sparato con una pistola calibro 9 parabellum rubata in Svizzera. Pierpaolo Perez, 49 anni, morto nella sua abitazione a Bitetto, non era però uno qualunque negli ambienti della mala locale. Per questo la versione fornita dal 55enne Pietro Losurdo, che in mattinata si è presentato in caserma insieme al suo avvocato e si è costituito raccontando che il colpo sarebbe partito accidentalmente dall’arma, non convince pienamente i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale.
I militari, guidati dal colonnello Gabriele Mambor, stanno cercando riscontri alla versione fornita da “Pierino u russ”, ex braccio destro di Savinuccio Parisi poi diventato collaboratore di giustizia. Anche perché Losurdo stava scontando gli arresti domiciliari in una località del centro Italia e dunque non aveva alcun motivo per trovarsi in Puglia. I due però non solo si conoscevano, tanto che Perez ha fatto entrare in casa Losurdo, ma avevano non pochi trascorsi insieme nel clan di Japigia. Entrambi, per esempio, sono rimasti coinvolto nelle indagini sull’assato del 23 dicembre del ‘98 a un furgone portavalori dell’istituto Ivri alla periferia di Casamassima. Il bottino fu di circa 1,5 miliardi di lire. La somma sarebbe stata utilizzata per acquistare cocaina dalla Spagna. E in quegli anni Perez era sospettato anche di curare i rapporti con i cartelli della droga colombiani e con basi logistiche in Spagna. Quando fu arrestato nel 2007, in una villetta di Noicattaro dopo quattro anni e mezzo di latitanza, non a caso rientrava nell’elenco dei cento latitanti italiani più pericolosi. I carabinieri stanno scandagliando non solo i recenti rapporti del reo confesso e della vittima, ma anche tutto il passato a caccia di elementi che possano spiegare un possibile movente. Una cosa appare certa: la confessione fornita da Losurdo non ha di sicuro chiuso la vicenda. Troppe stranezze, troppi punti oscuri.