Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Genitori e stress da vacanze In Puglia colpisce di più
Si spende meno, ma c’è il timore di non fare abbastanza per i figli
Penne, libri e zaini nei cassetti, addio scuola. C’è l’estate e per i bambini vuole dire vacanze, almeno fino a settembre quando inizierà il nuovo anno scolastico. Ma se per loro il periodo di relax e divertimento (al netto delle vacanze al mare o nei campus estivi) è già iniziato da pochi giorni, per i genitori accade esattamente l’opposto perché sono vittime dello stress da social media.
Il motivo? L’ansia di non poter soddisfare le aspettative dei loro bambini che, attraverso i profili social di altre mamme, vedono foto di vacanze perfette. Si chiama ansia da confronto, soprattutto perché gestire il tempo libero dei figli quando si è al lavoro per tanti genitori è quasi una missione impossibile.
Groupon, leader mondiale del commercio locale ed il luogo dove gli utenti possono scoprire tramite web o smartphone cosa fare, vedere, gustare e comprare a prezzi straordinari, ha elaborato uno studio sulla Puglia dal quale emerge che i genitori spendono 110 euro alla settimana per intrattenere il figlio durante i mesi estivi. Non solo: la ricerca ha anche messo in evidenza che quasi un quarto dei genitori ha iniziato a preoccuparsi delle vacanze estive dei propri figli con almeno sei mesi di anticipo, perché il 74% di loro è convinto che le vacanze a cui hanno pensato non siano all’altezza delle aspettative. Agli analisti di Groupon, dunque, il 38 per cento delle mamme e papà ha dichiarato di sentirsi sotto pressione ad ogni post sui social che raffigura l’estate perfetta.
Per il 39% dei genitori, è scritto nello studio, «la pressione aumenta a dismisura quando i loro figli raccontano loro le attività che hanno visto fare dai loro amici sui social». E addirittura c’è un 39% di genitori che «dichiara di caricare solo le foto migliori e non quelle che sono l’effettivo ritratto della vita quotidiana».
Ai social media, poi, si aggiungono anche i sensi di colpa. Tra i principali c’è il poco tempo dedicato ai figli (52%), anche se il 47% dei genitori ha dichiarato di aver fatto finta di essere ammalato al lavoro per avere più tempo da trascorrere con i bambini. I genitori hanno evidenziato altri tre significativi sensi di colpa: quelli causati dal tempo che i bambini passano al chiuso (33%), davanti alla tv (36%) e quelli provocati dalla mancanza di attività da far svolgere ai loro figli (21%).
Per alleviare i sensi di colpa, poi, sette genitori su 10 hanno affermato di fare molti regali. «In particolare, le mamme sono più spendac- cione rispetto ai papà quando si tratta di sensi di colpa da attenuare». Nello specifico, come detto, i genitori pugliesi spendono circa 110 euro a settimana per ogni bambino, posizionandosi sotto la media nazionale pari a circa 187 euro a settimana per ogni bambino.
Le spese sono destinate a cene a base di pizza e hamburger (43%), sempre amati dai bambini, gite giornaliere a parchi tematici o cinema (37%), vestiti nuovi e dolci o caramelle (26%), nuovi giocattoli (24%) e nuove tecnologie come ipad o videogiochi (19%).
Significativi i dati della ricerca sulle mamme lavoratrici. Il 37% di esse ha spiegato di ricevere lo stesso trattamento delle altre colleghe, seguito dal 25% che ha dichiarato che all’interno della propria azienda non viene prestata particolare attenzione alle mamme lavoratrici, e dal 19% che ha detto di non avere particolari agevolazioni se non da parte delle colleghe che cercano sempre di aiutarle.
Nicola Cattarossi, managing director Groupon Southern Europe, afferma: «La ricerca Groupon dimostra come i genitori si sentano sotto pressione per offrire un’estate perfetta ai propri figli. Ma al termine dell’estate, i bambini cosa ricorderanno di più? Di sicuro i momenti divertenti, spontanei e senza pensieri che vivranno insieme alla propria famiglia».
Così conclude: «Non è necessario spendere una cifra esorbitante per vivere un’estate indimenticabile in famiglia, basta andare su Groupon e selezionare una delle tante esperienze proposte per trascorrere del tempo con i propri figli».
Le risorse
La media nazionale di spesa procapite è di 187 euro a settimana, in Puglia solo 110
Le scelte
Si paga per cene a base di pizza o hamburger (43%) ma anche per tecnologia (20%)